Sogno o son desta? Se è un incubo…guarda questi tesori e vieni con me nel paese delle meraviglie!

Anche voi da piccoli come me, immagino, abbiate sempre disegnato.

Disegnavate con i pennarelloni, molto probabilmente, i Carioca o gli Stabilo o con altretante cosine.

Poi siete cresciuti e chi più chi meno ha continuato a disegnare, fino a farne una passione?

Ma succede molte volte che il disegno si passi dalla seguente scaletta: si comincia con una brutta copia, poi si passa alla bella, poi alla cosidetta inchiostrazione(un passaggio di scuro sui contorni, china) e poi zan zan, arriva quel momento che l’anima di un appassionato di disegno si divide in tre:

1) Che fatica disegnare anche i particolari, il disegno è bellissimo così – non lo coloro
2) Voglio che sembri il più realistico possile – mi do al bianco e nero con sfumature
3) LO COLORO.

E qui…si scatena il panico più totale: la terza opzione. LO COLORO
Passi ore e ore a disegnare e sintetizzare al meglio i particolari e poi impugni i colori e lì è finita la festa…

Finchè parliamo di matite, acquerelli o matite acquerellabili è tutto ok…ma quando si parla di pennarelli?

Per me è sempre stato un incubo colorare con i pennarelli: difficili da sfumare e se ci si azzarda a ripassarci sopra il foglio fa splendidi grumi di carta bagnata. E se per errore avessi tu lasciato qualche parte non colorata? Auguri nel riuscire a raccordare la parte già colorata con il colore appena passato senza lasciare segnacci di sovrapposizione.

Tempo fa mi iscrissi a uno splendido gruppo su facebook, nel quale vi era l’incronto tra disegnatori meno bravi, bravi e waw(coff coff eccellenti) e con il passare del tempo, grazie alla pazienza di chi si prende la briga di condividere nuovi strumenti per questa passione, sono venuta a conoscenza di almeno due tipi di pennarelli che mi hanno profondamente colpito.

Ma ovviamente, il fatto che siano pennarelli speciali, non li redime dal venire un bel po’ di soldi rispetto a quelli normali. Ma è comunque carino sapere che esistono oggetti così.

In questo articolo quindi vi parlerò dei Copic e dei Chameleon.

Copic : in totale sono 214 colori professionali a base alcolica non tossica, acquistabili o sfusi o in set di colore(come il link). Dotati di due punte, una a forma di pennello e una squadrata per le parti da colorare più grandi. Ma sopratutto: sono ricaricabili, acquistando la ricarica, e la punta è intercambiabile con altre di varie misure. E’ possibile pure mischiare l’inchiostro contenuto in ciascun pennarello per creare tonalità su preferenza.

Pregi:  Il colore viene assorbito dalla carta creando tinte piatte perfette senza lasciare segni tra un tratto e l’altro(incubo dei  pennarelli normali),  se ripassate sopra otterrete delle ombre più scure, ideali per creare profondità e rendere più reale la vostra opera. Quando avrete finito, per correggere, qualche piccolo errore o per dare più luce ad alcuni dettagli, potrete usare un po’ di Copic bianco opaco, un colore bianco e denso da usare con un pennello oppure se non ce l’avete potete sempre affidarvi alla vecchia intramontabile tempera!

Ne potete trovare un esempio qui —> Copic 22075560 Ciao Set 5+1, Blender N.2

Strumenti di aiuto copic:

Chameleon: anche questi pennarelli hanno varie tonalità e ogni pennarello può arrivare a effettuare da solo oltre 25 sfumature del proprio colore. Quando lo si usa questo pennarello parte dalla più chiara gradazione di colore fino alla più scura(colore originale). Ogni singolo pennarello ha due tipi di punta: una sottilissima e una grande e tonda. Troviamo poi sul tappo un pennarello dalla punta grande color bianco ghiaccio che ci permetterà di sfumare i colori Chameleon. Come? Basterà appoggiargi per un poco di secondi la punta che vorrete usare e la tonalità cambierà.

Pregi: le punte sono interscambiabili e si possono acquistare i ricambi. L’inchiostro è a base di alcool non tossico e ricaricabile.  La carta perfetta per i Chameleon è un foglio da 240g/m, anche se qualsiasi tipo di carta va bene. permanenti  sulla maggior parte delle superfici e sono compatibili con tutti gli altri inchiostri a base di alcool

Li potete trovare qui —>Chameleon kfz_dog Set amprenavir Tones Pen-Set 5 sprayza

Strumenti chameleon:

    • detail pen: E’ una penna con doppia punta, da un lato  una punta da 4mm e dall’altro una punta da 6mm entrambe color nero. Perfetta per disegnare ciò che vorrete e poi utilizzando i colori Chameleon potrete colorare le vostre splendide creazioni.
      Facile da utilizzare, perfetta per realizzare magnifici disegni dalle linee pulite, nitide e sottili.
    • colorless Blender:  Questa penna sempre con doppia punta ha funzione di cancellino, se ad esempio un disegno, una sfumatura non vi è venuta bene, oppure se avete sbavato o durante la colorazione siete usciti fuori dal contorno dei vostri capolavori potrete utilizzarlo e sistemare il piccolo danno, davvero molto utile e semplice da utilizzare.

Qui troverete un esempio dei due strumenti di correzione e penna nera —> Chameleon Confezione Deluxe 22 Pennarelli Marker Pantoni Professionali

Alla fine del tutto ho anche notato un po’ di differenza nei prezzi….Spero prima o poi di riuscirli a provare così da creare una recensione migliore!

p.s. e questa valigia è un sogno…..per chi ha molti, molti soldi e non sa dove spenderli °-° …Copic 21075450 Valigia da 358 Schizzo

A.

Una risposta

  1. Semplicemente wow! Disegnare e colorare non è la mia più grande passione, ma quando faccio un regalo a qualcuno mi piace decorare busta o pacchetto con disegni e decorazioni personalizzate. Nel preparare il regalo per il terzo anniversario con il mio ragazzo ho iniziato un progetto molto creativo che mi sta portando a sperimentare molto con disegno e colori. Ciò che sto trovando insopportabili sono appunto le linee di sovrapposizione che si creano con i classici pennarelli. Possiedo inoltre due libri da colorare anti-stress in cui uso rigorosamente solo matite e che tratto religiosamente. Molto interessante come articolo e i prodotti presentati sono splendidi!

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  2. Wow! Sapevo di questi pennarelli professionali, ma sinceramente non sono mai andata fino in fondo a cercare notizie, giusto per non rosicare…
    Anni fa disegnavo moltissimo per studio ed usavo tempere, acquarelli, matite, matite acquarellabili. Solo che ho sempre trovato frustante dover fare le sfumature… Mi piacciono moltissimo nei disegni altrui, ma odio doverle fare io. Anche perché mi ritrovo sempre con tutte le mani impastricciate di colore. Così quando ho smesso di dover disegnare per studio ed ho iniziato a farlo solamente per diletto ho usato sempre e solo i comuni pennarelli (marca Giotto o Faber Castel) con l’aggiunta di matite o colori a cera a seconda del caso (trasparenze/sfumature o ampi spazi). Ora non disegno praticamente più, ma ho visto in cartoleria dei pennarelli Giotto con i brillantini incorporati e quasi quasi riprenderei a farlo solamente per poterli comprare ed usare 😛
    Mchan

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  3. Pingback: E se io volessi colorare con un pennello? Lucente vs opaco, Ecoline vs acquerelli, svegliatemi dal sogno più tardi! | fruttidiboscoblog

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