Per leggere gli articoli precedenti andate qui: Storia dell’arte
L’ultima volta ci siamo lasciati con la storia dell’arte Egizia e oggi con un grande balzo andiamo a parlare della Grecia!
Le isole del Mar Egeo e i territori vicini furono abitati fin dal neolitico, dal 6000 a.c circa.
CIVILTA’ CICLADICA
Fino al 2000 a.c le civiltà che abitavano in quelle zone veniva chiamata CIVILTA’ CICLADICA, perché coloro che ebbero maggiore sviluppo abitavano le isole Cicladi.
°-° Anche questa è un’altra parte della storia e beh…geografia a cui non mi ero mai interessata e che mai nessuno mi aveva accennato ai tempi dello studio dell’arte greca…
L’arte che componevano in questo periodo era stilizzata, loro difatti pensavano a un DIVINO ASTRATTO.
Ottimo esempio è la Dea madre, così tanto stilizzata da sembrare un violino.
CIVILTA’ CRETESE E MINOICA
Dal 2000 al 1450 a.c si inizia a parlare di arte GRECA E MINOICA (Chiamata così per via del Re Minosse della città di Creta).
Qui si arriva a toccare proprio la vetta, il meglio del meglio sia a livello culturale, artistico e architettonico…
Si possono distinguere fasi:
ANTICO MINOICO (III MILENNIO A.C)
MEDIO MINOICO (DAL 2000 AL 1570 A.C anche distinto perché è il periodo del massimo splendore)
TARDO MINOICO (DAL 1570 AL 1050 A.C)
Ma sentirete anche un’altra distinzione che è quella che segue lo sviluppo dei palazzi:
PREPALAZIALE (DAL 2000 AL 1570 A.C)
Dove le case, le tombe in grotte o thòlos (cupola), la ceramica decorate varie e di animali
NEOPALAZIALE E POSTPALAZIALE ( queste ve li ricorderete perché sono gli anni degli eventi catastrofici.
L’età prepalaziale (dal 2000 al 1900 a.c circa
Architettura molto importante?
Avete presente il palazzo di Cnosso? Eccone una ricostruzione…
Perché era famoso? Perché era costruito in modo così complesso che si dice sia nata qui la leggenda del labirinto e del Minotauro.
La sala del trono…
Come avete visto le opere sono stilizzate, ma non vi è, a differenza dell’arte mesopotamica ed egizia, rappresentazione religiosa.
La decorazione degli ambienti è costituita da lastre di gesso alabastrino e, spesso, da pitture naturalistiche a vivaci colori:
il Raccoglitore di zafferano
Il Principe dei gigli: Notate che ha lo stesso stile egizio…però da già un sentore in più di mobilità del corpo?
Gli Acrobati su tori di Crosso
Numerose sono le statuette di bronzo, di terracotta dipinte, di ceramica, di avorio come l’acrobata di Cnosso
Ricche le oreficerie d’oro e argento, le armi incrostate d’oro, argento e pietre preziose, le gemme incise.
Intorno al 1400 ca a.C. i palazzi vennero distrutti probabilmente da invasori greci e da qui..
a Creta (tardo minoico II – miceneo III: ca 1400-1100 a.C.) vi fu la comparsa di nuove forme di architettura come:
il mégaron “miceneo” (sala rettangolare coperta, preceduta da un vestibolo e un’antisala)
e dai sarcofagi (lárnakes) dipinti (Haghia Triáda).
GLI ACHEI E ARTE MICENEA
Creta aveva già allora una posizione fantastica anche a livello di commercio marittimo
Ma nel 1400 a.c dopo una serie di cataclismi (Si pensa ad un enorme terremoto) che la portarono alla deriva, venne conquistata dagli Achei (Miceni) portandola sull’onda della civiltà micenea che proveniva dal continente e che prendeva il nome dalla città di Micene, situata nel peloponneso.
Questa civiltà era vista come composta da grandi guerrieri e navigatori.
LA DIFFICOLTA’ A DARE UNA PRECISA DATA E LUOGO AGLI AVVENIMENTI
Dovete però sapere che è molto difficile stabilire un’esatta data e quindi un salto tra una civiltà all’altra e tra un movimento artistico all’altro…così si chiama CIVILTA’ EGEA per rappresentarla in generale, sapendo che in questo arco di tempo sono tre gli importanti esempi artistici e architettonici scoperti tra l’ 800 e il 900 da:
Il tedesco H. Schliemann (Micene) seguendo la descrizione dei poemi omerici pensava fosse la città di Troia.
con la importantissima PORTA DEI LEONI trovata da Kyriakos Pittakis
Le vedete le mura?
Creta non aveva mura attorno alla città perché si pensava bastasse il mare e il suo esercito via mare per proteggerla, mentre a Micene si vedono delle altissime mura…pensate che dicevano che sembravano così grandi che solo i Ciclopi avrebbero potuto edificarle…la grandezza di queste doveva sì spaventare il nemico, ma anche mostrare la grandezza di chi comandava.
Le tombe a thòlos per i sovrani, questa in particolare detta tomba di Atreo o Agamennone.
E’ interessante il modo in cui è stata costruita l’entrata…notate il modo in cui il peso si scarica?
E dove trovarono la MASCHERA DI AGAMENNONE(Re degli Achei): La maschera funeraria…che bisogna tenere a mente in quanto ha una importante differenza rispetto alle maschere egizie.
l’inglese A. Evans (Cnosso): che vedete sopra.
Halbherr e Pernier (Festo, Haghía Triáda).
Domanda: delle cose viste finora qual è quella che vi piace di più?
Non perdetevi il prossimo articolo! Entriamo nel vortice dell’arte greca!
A-