Nuovo ordine su raccoltoemangiato.it: Frutta, verdura e spezie.

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Tempo fa vi avevo già parlato di questo sito, da cui avevamo comprato frutta verdura e altro *^* e sul quale avevo deciso di fare una recensione:

Recensione acquisto frutta, verdura e formaggi su raccoltoemangiato.it !!

E dopo un bel po’ di tempo abbiamo effettuato un nuovo ordine per prendere un po’ di cose dalla Sicilia e ho deciso di condividere con voi ! Continua a leggere

Recensione acquisto frutta, verdura e formaggi su raccoltoemangiato.it !!

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Buon salve a tutti!!!

Oggi si torna a scrivere e come anticipato sui social torno per raccontarvi di uno dei nostri ultimi acquisti, e quindi una bella recensione.

Come vi avevo raccontato anche in passato ci tengo molto, sia io che la mia famiglia, a dare molto risalto a quello che propone la nostra terra, il nostro Stato e quindi ai prodotti italiani, che spesso e mal volentieri passano in secondo piano per dar spazio a ciò che “ALTRI” decidono di importare.

Tempo fa vi avevo raccontato di come è bello guardarsi intorno e fare ricerche per scoprire cose nuove e a questo giro abbiamo scoperto un sito di nome: www.raccoltoemangiato.it

Su questa pagina si possono trovare in vendita i prodotti tipici della Sicilia(Dalla frutta, alla verdura, ai formaggi e tante altre cose) e ho pensato di raccontarvi come è andata.

Il nostro è il secondo acquisto a distanza di un mese e anche a questo giro tutto è andato per il meglio.

Una volta effettuato l’ordine una serie di email vi informeranno dell’andamento dall’acquisto alla spedizione. Citando la loro sezione: Guida Agli acquisti

I prodotti sono raccolti solo ad ordine ricevuto, la mattina della spedizione e consegnati al corriere nel primo pomeriggio.

Gli ordini ricevuti dal mercoledì pomeriggio alla domenica, vengono spediti il lunedì successivo, per evitare le giacenze nel weekend.

Invece, gli ordini ricevuti il lunedì vengono spediti il martedì e quelli del martedì il mercoledì.

E confermo che si è svolto esattamente tutto così e che sono davvero veloci…se pensate da loro che sono in Sicilia a noi che siamo in Emilia Romagna…l’ordine spedito lunedì è arrivato mercoledì mattina.

L’unica cosa è che non ci si deve aspettare troppo dai corrieri.

Il nostro ordine era composto da:

Patate Novelle 
Mandarini Primosole
Limoni Naturali
Arance Navel – Da spremere
Formaggio Primo Sale 500 gr – Classico
Finocchi di stagione
Pomodoro Ciliegino

A casa ci sono arrivati due pacchi in ottime condizioni, riportando su due dei lati un buco…si presume per far arieggiare il pacco.

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Una volta aperti….

Il primo pacco….

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Il secondo pacco…

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Le patate….

Avete presente gli gnocchi che verranno?? Le patate al forno??

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I mandarini….

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Le arance….

Sia da mangiare così che da fare tante spremute in vista dell’inverno.

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I limoni…. 

Che sicuramente adopererò io in particolare per il mio buon thè serale…ma ottimi anche per prendere la buccia e caramellarla in quanto sono super naturali.

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E’ molto importante notare la foglia verde, primo segno di buona qualità e freschezza…

Vorrei tanto poter avere una tecnologia che possa farvi sentire il profumo che fanno!

Il formaggio primo sale…..a cui bisogna fare molta attenzione, perché appena aperto si mangia in 3 secondi da quanto è buono!

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I pomodori ciliegini… Io da piccola ero quella che se le dicevano raccogli i pomodorini dalla pianta…non è che li raccoglievo per portarli in cucina, me li mangiavo direttamente ahahah li amo i ciliegini xD e quando appena aperta la confezione è arrivato il profumo…potevamo non assaggiarli? E booooooom un’esplosione di gusto di pomodoro.

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I finocchi….SONO ENORMI!! E molto, molto belli!! Di cui uno almeno è già prenotato per finire gratinato al forno!

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In fine con molta gentilezza ci hanno concesso due omaggi:

I fichi d’india…

Li avete mai mangiati? Se ancora non lo avete ancora fatto, non aspettate. Sono dei frutti così buoni e succosi! L’unica cosa inconveniente sono le spine…e come ogni fico d’india, vanno maneggiati con cura! Ma il gusto…vi lascerà molto soddisfatti! E poi sono ricchi di sostanze nutritive che fanno bene al sistema immunitario.

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Altri mandarini…I TACLE’

Se anche voi vi state chiedendo che differenza c’è con i mandarini normali, ecco cosa ho scoperto:

E’ un agrume ibrido, selezionato incrociando clementine e arance (clementina “Monreal” x arancia Tarocco). Già la Clementina a sua volta è frutto di un incrocio simile. L’operazione è tutta italiana.

I vantaggi del nuovo agrume sono parecchi: a partire dal gusto zuccherino all’aspetto, arancio intenso e lucido, alla consistenza molto piena e soda al tocco, fino alla comoda assenza di semi.

Anche questo ha seguito a ruota i ciliegini e ne abbiamo sentito subito uno, risultato? Nessun seme e un profumo, con un gusto davvero buonissimi.

Abbiamo tenuto le bucce, perché prossimamente vogliamo provare a ricavarne l’olio essenziale per il diffusore, oltre che, se messe sul termo profumano la casa!

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Che dire? Siamo tutti molto soddisfatti e non possiamo che complimentarci per questo venditore e produttore Siciliano per i prodotti buonissimi!

Se anche voi siete curiosi e volete provare a comprare da loro, li trovate:

Sul loro sito: http://www.raccoltoemangiato.it/

Su facebook: Raccolto e Mangiato

Su Instagram: raccolto_e_mangiato

Sono molto disponibili e gentili e spesso chiamano per sentire come è andata.

Che ne pensate?!

A voi il parere!!!

A-

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Inktober Day 9: screech (stridio) 

C’è chi lo sente e chi non lo sente il fastidioso rumore che fa una forchetta quando arrotoli la pasta sul cucchiaio di metallo o sul piatto. 

Particolare ispirazione dalle tagliatelle al ragú della domenica e dalla pubblicità di D&G 😍😍😍🙄🙄🙄🙌🙌🙌✌️

Il melograno tra beneficio e amore.

Ieri al supermercato siamo passati davanti alle solite verdure e alla solita frutta…è ottobre e con un tempo strano in cui un giorno è caldo e un giorno è freddo non si sa mai esattamente cosa si può trovare da mangiare….

Le pere? I primi mandarini? L’uva? I maroni? Le castagne?

Per esempio quando parliamo di frutta…

Odio sempre andare verso l’inverno perché si finisce sempre per fare mesi su mesi su mesi di

ARANCIA…

MANDARINO…

MELA…

E quando non ne puoi più fai un mese di banane….

Invece mi sono trovata davanti a una cassetta di melograneeeeeeeeeeee.

Oh ragazzi, io adoro le melograne o melograni… adoro mangiarne i chicchi succosi e berne il succo…

Certo è davvero borioso dover stare attenti a come si taglia il frutto e stare almeno un’ora a sgranarle xD però, almeno, dopo c’è soddisfazione.

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C’è chi non ama il retrogusto secco e preciso, ma io che fin da piccola che sono abituata con i rusticani…beh che dire? Amo il sapore. E poi se prendete e trovate dei melograni belli maturi il sapore è dolce o-o…senza bisogno di zucchero…

Ma soprattutto, FINALMENTE, Ho trovato le melograne italiane ragazzi.

Faccio una fatica a trovare questi frutti…

Uno: Si trovano sempre quelli che provengono da Israele… e non che ne voglia a male…però ragazzi, se permettete, vorrei che la mia terra conosciuta per essere in primis di agricoltura  sfruttasse di più le proprie qualità invece che importare.

Due: il prezzo…sono a 3,43 euro al kilo…con 3 melograni vai oltre il kilo, davvero, davvero, care °-° anche perché con una melagrana e mezza viene fuori mezzo bicchiere di centrifugato….

E allora andiamo a curiosare su questo frutto!

Il nome “melograno” deriva dal latino malum (“mela”) e granatum (“con semi”)

In inglese “Pomegranate”

In tedesco “Granatapfel” (mela coi semi)

E curiosità delle curiosità in antico inglese era noto con il nome di “apple of Grenada” (mela di Granada).

Difatti la a città spagnola di Granada ha nello stemma un frutto di melograno, in spagnolo (granada) ed in antico francese (la grenade): la denominazione della città spagnola deriva dalla introduzione del frutto operata dalla dominazione moresca nella penisola iberica.

 

Dal nome del frutto “granata” trae origine il sostantivo con cui, originariamente e ancora oggi nel linguaggio comune, viene indicata l’attuale bomba a mano che, similmente a una melagrana, nelle sue prime forme era costituita da un guscio rotondeggiante contenente un grande numero di pallini di metallo che, in seguito all’esplosione dell’ordigno, venivano proiettati all’intorno per arrecare danni e ferite ai soldati avversari

L’albero del melograno è originario dell’Asia e nel corso dei secoli ha raggiunto l’Europa e l’Italia, ed esistono tantissime varietà che si differenziano per: dimensione, colore, epoca di maturazione, oltre che per il frutto più o meno acidulo o dolce.

Sapete poi che esiste una varietà nana del Melograno (P. granatum nana),  i cui frutti non sono commestibili? Viene usata per Bonsai, o comunque come piccola pianta decorativa da vaso.

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Ha anche un particolare simbolismo…ma questo lo tratterò a parte nella sezione leggende, prossimamente !

Il frutto del melograno è tra i più ricchi di antiossidanti, vitamina A, vitamina C, vitamina E e vitamine del gruppo B…utili per il sistema immunitario.

Sali minerali importanti come: il manganese, il potassio, lo zinco, il rame e il fosforo.

La sua ricchezza d’acqua e il suo contenuto di potassio lo rendono un alimento utile per depurare l’organismo e per stimolare la diuresi.

E infine composto da una piccola quantità di zucchero e una di fibre.

E’ molto utile per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e ad abbassare la pressione sanguigna.

E da ultimi studi sembrerebbe che aiuti anche a proteggere i reni! Sarà per questo che hanno iniziato a infilarlo anche nel cibo per gatti?

Insomma…per favore cari produttori….più melograne italiane e abbassateli sti prezziiiiiiiiiiiiiiiiiiii.

A-

 

 

 

 

Vogliamo parlare? Cioccoshow, FICO, sicurezza urbana. Un grosso MAH.

Buon pomeriggio,

Come ogni anno siamo in settembre e non si può non iniziare a pensare a cosa succederà in novembre.

Come ogni anno in città si tiene una delle più grosse fiere del cioccolato che prendeva piede in Piazza Maggiore per almeno 4-5 giorni.

Quest’anno nel 2017 molti ci sono rimasti male nel vedere l’annuncio dell’evento ridotto a 3 giorni e spostato in un’altra piazza…con questo messaggio che compare sul sito dell’evento: cioccoshow.it

Non chiedetemi perché una parte dello sfondo del testo non si veda…non ne ho la più pallida idea °-° non so se sia un problema dei miei browser che non lo vogliono visualizzare o se sia un errore del sito.

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Quest’anno hanno deciso di spostare l’evento da Piazza Maggiore che è la piazza più importante della Città alla piazza davanti alla stazione (piazza xx settembre) ed è stato accorciato tutto di 3 giorni.

Il perché?

  1. Per un ri assetto gestionale delle piazze bolognesi di pregio.
  2. Piazza maggiore non è destinata a manifestazioni a finalità commerciali.
  3. Le nuove norme di sicurezza per le piazze principali delle città italiane.
  4. L’avvio del progetto FICO Eataly World.

Stiamo scherzando vero?

Ho deciso di creare questo articolo per parlarne per voi e sinceramente io mi schiero profondamente con i no a questa iniziativa…è stata come una sbadilata in testa ‘-‘

Sicuramente ci saranno dei pro e dei contro…tra questi il fatto che è una novità e che si trova davanti alla stazione…

Ma ragazzi siete seri?

“Meno male che è davanti alla stazione così si trova subito ed è facile arrivarci” 

Mi prendete in giro? Cioè La piazza centrale della città è un luogo così semplice da raggiungere…cioè dai °-° il detto della città è che puoi perderti in qualsiasi modo tu voglia, ma che in ogni modo sempre in piazza maggiore finirai…

E poi non so…il prossimo anno se volete lo facciamo direttamente sullo zerbino delle vostre case é_é così aprite la porta ed è lì…

Come dire che il Lucca comic & games lo spostiamo fuori città perché così la città non è pericolosa e tutti ci arrivano?

Abbiamo ridotto i giorni a 3…perché? Forse perché è in un punto della città con il traffico più elevato? é_é già è un problema passarci normalmente con la gente che si butta in mezzo alla strada per andare a prendere il treno o l’autobus….

Piazza Maggiore non è destinata a eventi con finalità commerciali? Quindi in alcun modo se mi capiterà di passarci dopo Novembre ci troverò Fiere del libro con libri in vendita o qualsiasi altra cosa in vendita?

Tutta colpa del nuovo decreto sulla sicurezza urbana e vi invito a leggere su questo sito cosa quel documento contiene…è assurdo: Sicurezza urbana: il testo coordinato del decreto

Ora immaginatevi una persona che prende il treno e va al cioccoshow…arriva lì, scende e dice: “mmmmh bene cioccolato qui cioccolato là” e poi improvvisamente vede il cartello del FICO e prende la navetta per andare là.

Cos’è il FICO?

Il 15 novembre aprirà il FICO Eataly World, il più grande parco agroalimentare del mondo, a Bologna.

La data di inaugurazione è stata decisa dal Comune di Bologna, promotore del progetto, con FICO Eataly World – la società di gestione del Parco -, la Fondazione FICO per l’Educazione alimentare e alla Sostenibilità, Prelios Sgr, che ha istituito e gestisce il Fondo Pai (Parchi agroalimentari italiani) per la sua realizzazione, e con CAAB – Centro Agroalimentare Bologna.

Il Parco, ad ingresso gratuito, punta ad attrarre milioni di visitatori da tutto il mondo, racchiudendo l’eccellenza dell’enogastronomia italiana, dal campo alla forchetta. I lavori di allestimento sono in dirittura d’arrivo, e nelle prossime settimane verranno ultimati per assicurare il taglio del nastro nella data prefissata.

 I numeri di Fico. Su 10 ettari, un’area complessiva di 100 mila mq con ingresso gratuito, Fabbrica Italiana Contadina racchiuderà tutta la filiera produttiva del cibo, attraverso 2 ettari di campi e stalle all’aria aperta, ed 8 ettari coperti che ospitano: 40 fabbriche, oltre 40 luoghi ristoro, botteghe e mercato, aree dedicate allo sport, ai bimbi, alla lettura e ai servizi. Inoltre saranno disponibili sei aule didattiche, sei grandi “giostre” educative, teatro e cinema. A corredo dell’impianto, un centro congressi modulabile da 50 a 1000 persone e una Fondazione con tre dipartimenti universitari.

Ho come l’impressione che arriverà il turismo come si aspettano, ma a risentirne ne sarà il cioccoshow…che non essendo una novità, verrà scartato per andare a scoprire cosa sia il FICO.

Insomma che altro dire? Se avevate paura di essere bloccati dal panico degli attentati e stavate cercando un motivo per scamparci…beh…non ci state riuscendo bene.

Saremmo destinati a passare il nostro futuro nella paura di tutto?

E voi che cosa ne pensate?

A-

 

 

 

Il giusto mix di gelato e frutta?

A me piace il ghiacciolo, a me piace il gelato cremoso, sì, ma la frutta???

Questa estate ho iniziato a fare caso che nei banchi frighi dei supermercati sono iniziati ad apparire delle scatole conil giusto mix tra le tre cose.
Il primo gelato che ho trovato e che mi ha attirato moltissimo è il fruttì amo della Sammontana.

E’ stra buono: polpa di mela ghiacciata ripiena di pezzi di pesca caramellata.

Esiste la versione rossa: polpa di mela e banana con pezzetti di fragola…solo che proveniendo da un periodo di tanto tanto mangiare di fragole…a chi andavano dei ghiaccioli alla fragola?

Purtroppo qui da me quando ti piace una cosa, hai così tanta fortuna che quando la prendi per due volte di fila…l’oggetto in questione sparisce e non viene più comprato dai “capi” del negozio.

E così ho ripiegato in questi giorni su un gelato squisito al cocco contenuto in una vera metà di noce di cocco xD solo che con il gelato al cocco dopo un po’ ti stufi di mangiarlo é_é

E così spulciando ( eh, sono golosa oh!) nel banco frigo ho scovato i ricoperti del Conad e anche questi non li avevo mai visti!

Nella scatola troviamo 6 ghiaccioli:

3 ai frutti di bosco

3 ai frutti tropicali.

Rispetto ai primi ghiaccioli trovati questi contengono anche il gelato.

Gelato ai frutti di bosco o frutti tropicali ricoperto da succo “ghiacciato”.

Solo che durano poco ragazzi, ce ne servirebbe un camion °_°

Cercando poi le immagini da potervi mostrare nell’articolo, ho scoperto che Sammontana e Algida hanno in serbo per noi altri tipi di gelato °^° ce ne sono per tutti i gusti insomma!

SAMMONTANA E LA SERIE AMANDO.

Questa tipologia è simile a quella del Conad, se non che si differenzia per i gusti proposti!

Il gelato questa volta è alla vaniglia e mandorla (molto dolce quindi?) con sorbetto di:

-Pesca

-Frutti rossi

-Mela e kiwi

ALGIDA E LA SERIE SOLERO

Algida ci propone anche lei le sue varianti di polpa gelata e pezzi di frutti e gelato variegato alla frutta con sorbetto di frutta:

-Smothie alla fragola

-Smothie all’ananas

-Solero frutti rossi

-Solero Exotic

Ovviamente sono a conoscenza che qualcuno di questi gelati, sebbene non ricordo quale, esista da un mucchio di tempo.

Però oh, come le stufe a legna io arrivo sempre dopo xD e me li sono trovati sotto il naso quest’anno!

Mi piace un casino questa tipologia di gelato e a voi?!

A-

 

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Cosa vi siete persi? Cosa non vi ho raccontato di questi giorni?

Ah! Buon salve a voi lettori!

Visto? Ordunque avete visto??! Sono qui!

Dunque, dunque come siamo messi in questo finale di stagione?

Ditemi lavorate ancora, avete gli esami? Vi preparate alla vacanza da sogno?

Visto che sono un po’ di giorni accantonati da parte e un po’ di giorni in cui non scrivevo nulla….

Ho pensato…Ma se racchiudessi in un unico articolo alcuni momenti di queste ultime settimane?

Let’s go!

Sento profumo di Spagna!

Rincorretemi con le forchette ma dopo tanto tempo che mangiavo la Paella in busta dell’Eurospin, volevo cimentarmi in una vera e dico vera, fresca paella fatta in casa!

Era troppissimo tempo che volevo buttarmi in questa sfida e dopo aver letto per tre giorni ricette su ricette su chi amava la paella con il pesce, chi con la carne, chi mista…ma con troppa carne…chi con legumi di ogni genere, ho raggiunto il giusto equilibrio ed etvoilà questa è la mia paella!

Ovviamente non potevo andare sulla ricetta più semplice… 

LA PAELLA MISTA

Oh se ne è valsa la pena! Non vedo l’ora di rifarla!

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Cosa c’è di più bello di mattina, se non una profumatissima tazzina di caffè? E dico rigorosamente caffè italiano.

Sono stata per la prima volta o forse la seconda…°-° anche da piccola devo esserci entrata, in una torrefazione del caffè.

In questo caso nella torrefazione del caffè Esse °^° dove tra l’altro ho trovato una signorina davvero, davvero cordiale che ci ha elencato tutti i tipi di caffè e le differenze.

E io amante di miti e leggende potevo non chiedere di scattare una foto a queste incredibili portatrici di storia?

Davvero complimenti per la bontà del caffè *_* voi lo avete mai provato??

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Rose, profumo di rose, rose ovunque!

Sì, ma maggio è passato.

Sapevate che esistono rose che fioriscono da maggio a settembre?

Siccome ogni anno ci proviamo e anche se compriamo delle rose grandi, non tengono mai…quest anno ne abbiamo comprate 4 di cui 2 di un tipo e 2 di un altro.

3 delle rose comperate si sono finalmente adattate ed ecco il risultato…la prima grande rosa è ormai sfiorita e penso che dovrò aspettare prima di poterne vedere un’altra con il suo incredibile profumo…la rossa e la gialla proprio in questa settimana hanno buttato fuori una quantità notevole di boccioli e rose…chissà, incrociamo le dita che sia la volta buona!

cofcofcof

 

Come vi raccontavo qualche articolo fa…avevo intenzione di cimentarmi in un dolce alla ricotta e pesche…ecco l’ho fatto! E’ venuto un dolce davvero soffice, anche se non proprio come mi aspettavo di ottenere…Assomigliava troppo alla torta di mele °-° se non che per via della ricotta che l’ha reso super cremoso…quasi da mangiare al cucchiaino!

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E cosa ci porta l’estate se non enormi distese di giallo! G-I-R-A-S-O-L-I

Chi è che non li ama? Certo adesso li vendono singoli anche nei supermercati…ma è come rubare la magia di un attimo rubato, di prendere in mano la macchina fotografica e imprigionare quel momento di splendore.

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Questo ultimo periodo mi sono riavvicinata per un attimo al mondo degli anime…ho visto Your name! Che splendore è? Chi di voi lo ha visto?

E poi c’è stato quel attimo in cui continuavo a tenere in mano il mio quaderno dei disegni e a ripetermi che volevo raffigurare qualcosa…e bummmmmmmmmm.

Kiki consegne a domicilio…non chiedetemi perché xD forse perché ho un gatto nero anche io(?) e in quel momento era accanto a me?

Ho provato questa nuova, per me, tecnica del evidenziare il disegno con un colore più acceso….che ne pensate?!

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Oh ogni estate ci provo e ci riprovo….mi porto dietro da tantissimo tempo un sacchetto pieno di semente °-° e piantandole si sono tenuti questi enormi pomodori da insalata…è carico di fiori…chissà se ne mangeremo! Vorrei potervi condividere l’odore che fa la pianta! E’ uno dei tanti motivi che mi rende fiera essere italiana °^°

E le zucchine! Le abbiamo già mangiate in una mega frittata che ha imprigionato piccole zucchine e i fiori fritti…come posso spiegarvi la bontà?

L’unica cosa è che non capisco perché °° gli zucchini rimangono piccini e i fiori bellissimi al mattino…alla sera si rattrappiscono…

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E fine degli aggiornamenti!

Presto arriverò con tante recensioni…dal cucito, alla tavola, alla tecnologia! Ho tante di quelle cose da raccontarvi

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A-

Oh i fiori della liquirizia! No, è Elicriso!

Buon dì a tutti!

Vi ricordate di quel pacco a sorpresa di cui vi avevo raccontato?

Quello che mi arrivò per il mio compleanno?

All’interno vi erano 4 pensierini molto particolari e uno di questi in particolare mi ha smosso una curiosità tale da voler scrivere questo articolo!

Nel pacchetto vi era un mazzolino di fiori gialli, e una volta aperta la scatola che li conteneva hanno sprigionato un buono e particolare profumo.

E io stavo lì ad annusare e giuro che mi ricordava qualcosa che avevo già sentito…ma non mi veniva in mente che pianta fosse.

E svelato l’arcano, mi raccontava Luca,  che quello che sentivo era odore di liquirizia e che il mazzolino di fiori apparteneva alla pianta di nome Elicriso, una pianta che pare cresca in particolar modo sui luoghi di mare.

E io ovviamente quando ho letti della liquirizia ho risposto…”Non sapevo che la liquirizia avesse i fiori gialli e fatti in quel modo” perché effettivamente è una di quelle tante cose a cui mai ho pensato, e sì, sa di liquirizia…ma non è la stessa pianta!

E dunque è nato questo articolo smosso da questa curiosità!

Perché due piante completamente diverse hanno in comune lo stesso odore?

Confrontiamole e poi discutiamone!

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ELICRISO

LIQUIRIZIA

Helichrysum italicum

Il suo nome deriva dal greco elios e chrysos, che significano rispettivamente sole e oro

Glycyrrhiza glabra

regolizia, glicirriza, argolizia, niculizia, rebulizia, gurigulizia, glisirizza, arregalizia, ragadinzia, rigorizza, migulezzia, niclizia

famiglia delle Asteraceae.

Famiglia Fabaceae (E’ imparentata con i legumi!!)

È diffuso in gran parte dell’Europa meridionale mediterranea.

In Italia è comune al centro, al sud e nelle isole.

Vegeta nelle garighe costiere, in luoghi rocciosi e suoli poco evoluti, fino a 800 m di altitudine (1400 secondo Galetti).

Pianta molto comune, fiorisce da luglio ad agosto.

Il genere Glycyrrhiza comprende 18 specie di perenni a fioritura estiva, diffuse in Eurasia, Australia e America. G. glabra, quella più usata, è originaria dell’Asia sudoccidentale e della regione mediterranea.

È una pianta perenne con portamento cespuglioso, alta 30–40 cm, di colore grigio-biancastro, tomentosa.

Le foglie sono alterne, lineari, lunghe 20-40 mm e larghe 1 mm, ricoperte da fine peluria biancastra; sono molli e hanno i margini piegati verso il basso (convolute).

L’infiorescenza è un corimbo composto da numerosi capolini conici (ognuno avente 12-15 fiori, raggruppati a 20-30), dalle squame giallo-brunastre, posti all’apice del fusto, con fiori tubulosi, ermafroditi, di colore giallo-oro, che emanano un odore intenso, aromatico gradevole, agrodolce, inconfondibile.

Il frutto è un achenio oblungo, dotato di un pappo.

Questa pianta è una erbacea perenne rustica, cioè resistente al gelo, e cresce principalmente nell’Europa meridionale in terreni calcarei e/o argillosi.

Sia le foglie che i fiori emanano un profumo aromatico che ricorda quelli della liquirizia e del curry.

La pianta sviluppa un grosso rizoma da cui si estendono stoloni e radici, lunghi fino a due metri. Della liquirizia vengono usate le radici di piante di tre-quattro anni, raccolte durante la stagione autunnale ed essiccate.

Con i fiori viene preparato un olio, utilizzato in medicina; esso è antinfiammatorio, fungicida e astrigente; dà sollievo alla pelle arrossata e screpolata.

La pianta intera veniva utilizzata per bruciare le setole dei maiali macellati, per l’aroma particolare che conferiva al lardo .

Le parti fiorite, che mantengono il loro vivido colore anche essiccate, vengono utilizzate per profumare la biancheria e gli ambienti.

In cosmetica l’elicriso è impiegato come fissante nei profumi.

La liquirizia è utilizzata in erboristeria e nella medicina cinese, in cucina per la preparazione di dolci, caramelle e tisane ed infine è utilizzata come additivo per le sigarette insieme al cacao

L’elicriso liquirizia è una pianta molto utilizzata in fitoterapia per le sue molteplici proprietà.

Grazie alle sue qualità antiallergiche, antinfiammatorie, antibatteriche ed espettoranti favorisce l’eliminazione del catarro bronchiale e attenua le infiammazioni della mucosa nasale, se di origine allergica. In questo caso l’elicriso viene assunto sotto forma di infusi o sciroppi.

Sulla pelle ha un effetto decongestionante e protettivo e quindi è un ingrediente essenziale di molti prodotti utili per lenire la pelle irritata, affetta da herpes, psoriasi, eczemi o eritemi solari.

Le foglie di questo arbusto hanno anche proprietà astringenti, analgesiche e antiedemigene che lo rendono ideale per ridurre il dolore e l’infiammazione dovuti alla dilatazione delle vene, per aiutare a ridurre le emorroidi e in caso di artrite o di forme reumatiche acute.

Volendo preparare un infuso utile contro la tosse basta mettere un cucchiaio di sommità fiorite di elicriso in una tazza d’acqua, versarvi dell’acqua bollente e coprire. Dopo 10 minuti filtrare e berlo. E’ consigliabile assumerne 3 tazze al gorno lontano dai pasti.

Radice: digestiva, antinfiammatoria, depurativa, diuretica e protettiva della mucosa.

Le foglie: dalle proprietà cicatrizzanti, antibatteriche e antinfiammatorie vanno usate fresche. Antiulcera, emolliente, rinfrescante, espettorante, corticostimolante ed antiflogistica

 

Il principio attivo più importante della liquirizia è la glicirrizina che le conferisce un’azione antinfiammatoria e antivirale

 Può avere il retrogusto del curry….e questo la porta a farsi chiamare anche pianta del curry.

Sebbene il curry non venga da nessuna pianta, essendo un insieme di spezie varie….

Inoltre è più dolce del saccarosio

Insomma pianta diversa: foglie diverse, fiori diversi, frutti diversi, famiglia diversa…ma quasi lo stesso odore…Perché vorrei sapere io!

E guardate un po’ esiste un secondo legame ancora…

Oltre alla varietà Helichrysum italicum, esistono moltissime varietà che includono l’Helichrysum petiolare o pianta della liquirizia.

Risultati immagini per Helichrysum petiolare

Ebbene abbiamo una pianta della liquirizia chiamata Glycyrrhiza glabra, una pianta chiamata “pianta della liquirizia” di nome l’Helichrysum petiolare e la pianta che ha i fiori del profumo della liquirizia, Helichrysum italicum.

E andando più a fondo…

  • con la liquirizia (quella che fino ad ora tutti conoscono, Glycyrrhiza glabra) è imparentata con: acacia, soia, lenticchia, lupino, mimosa, fagiolo, pisello, fieno, trifoglio, glicine, ginestra
  • con l’elicriso e il petiolare sono imparentati con alcune specie  commestibili e sono ampiamente coltivate per il consumo umano, tra cui:
    • la lattuga
    • il tarassaco
    • il radicchio
    • la cicoria indivia
    • il cardo
    • il carciofo
    • il topinambur
    • il girasole da cui si ricava olio
    • l’assenzio, da cui si ricava l’omonimo liquore

    Alcune specie di notevole interesse economico quali:

    • il piretro, utilizzato per la produzione di insetticidi
    • il cartamo, da cui si estraggono coloranti
    • la masticogna, da cui si estrae una resina gommosa

    Alcune asteraceae hanno infine interesse come piante officinali, come:

    • l’arnica
    • la camomilla comune
    • la camomilla romana
    • la calendola
    • alcune

E infine dopo aver fatto ricerche su ricerche e dopo non aver trovato nulla, né un perché hanno lo stesso odore…mi sono rivolta a un gruppo facebook sulle piante per vedere di trovare qualcuno che se ne intendesse un poco di più e ho deciso di mettervi a confronto anche le composizioni…la prima della liquirizia comune e la seconda dell’elicriso

Acido glicirrizico

glabrico,

flavonoidi,

vitamina B,

zuccheri,

amido,

glicirrizzina (saponina triterpenica costituita da sali di calcio e di ammonio dell’acido glicirrizico, e altre saponine),

glicerritina,

saponine,

sostanze amare,

asparagina,

acido malico,

mannite,

olio essenziale,

fitosteroli,

cumarine,

nichel.

Flavonoidi,

olio essenziale

, ftalidi,

eugenolo,

linalolo,

un sesquiterpene azulogeno,

scopoletina,

umbelliferone,

piranoderivati,

nerolo,

acido caprilico,

isovalerico e caffeico,

tannini,

cere,

arenarina (non identificata).

 A parte i flavonoidi che vengono spiegati qui –>

Il loro nome deriva da flavus (= biondo) e si riferisce al ruolo che giocano come pigmenti vegetali. La colorazione che donano ai tessuti dipende dal pH. I pigmenti blu si formano per chelazione con certi ioni metallici (ad esempio Fe3+ o Al3+). Un gruppo specifico di flavonoidi, le antocianine, è responsabile per i colori rosso, blu e violetto di fiori e frutta ed è quindi importantissimo come mediatore dell’impollinazione. Non stupisce quindi il fatto che la varietà di sfumature di colore associata alle antocianine sia venuta aumentando attraverso il processo evolutivo. Un esempio naturale è riscontrabile nella aronia la pianta che contiene più antociani in assoluto (1480 mg per 100gr)

Il secondo composto che viene da osservare è l’olio essenziale.

Per lo stesso motivo per cui abbiamo la salvia ananas o la menta al limone. Ci sono vari olio essenziali nelle foglie delle piante. E quando sentiamo un profumo lo associamo subito a quello che più conosciamo. Quindi l’elicriso avrà una percentuale dell’olio essenziale che ha anche la liquirizia.

Un grazie ad Anna Sole Toffolon dal gruppo Erbe-piante commestibili e selvatiche


per aver messo finalmente un the end alle mie ricerche xD

Conclusione:

Dopo aver preso conoscenza che esistessero due o più piante dal profumo di liquirizia ero partita con il presupposto che esistesse un legame tra queste piante molto simile a quello che già avevo trovato tra altre due piante che avevo confrontato in un altro articolo:

Cosa hanno in comune una mimosa pudica e una dionaea pianta carnivora:tigmonastia

E ho scoperto che in realtà che non è altro uno scherzo che ci gioca il nostro cervello…accostare ciò che sembra un profumo a ciò che viene in mente…e pensandoci bene è così anche per il gusto…le foglie usate per aromatizzare la carne danno il sapore del curry…anche se il curry in realtà non vi è…

E procedendo in questa ricerca siamo arrivati a imparare che questo accostamento non si ha solo per l’elicriso e la liquirizia…ma anche tra salvia ananas e menta limone.

Chissà quanti altri legami simili a questo potranno esistere…Io sinceramente non conoscevo nemmeno queste ultime °-° tutte cose nuove, beh buono a sapersi!

Si fa sempre una certa figura ad andare a ricercare qualcosa di strano, domandandosi qualcosa che non ci si è mai domandato.

E voi? Che ne pensate!?

A-

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