E anche Ghost in The Shell chiude…

Alzi la mano chi si ricorda il mio articolo del 9 settembre 2016 su Ghost in the shell…

No?! Allora eccovi il link: Il mio primo fps e il mondo che c’è dietro: Ghost in the Shell

Come un’avventura durata solo un anno.

In quel articolo vi raccontavo di come è successo che io mi sia avvicinata per la prima volta a un gioco fps ovvero uno sparatutto, e avevo colto l’occasione per parlarvi di tutto l’universo che sta dietro a Ghost in the Shell.

Sì, lo so, a molti di voi questo titolo vi parlerà, vi parlerà come un titolo già sentito.

Quest’anno difatti è uscito al cinema il film tratto dalla saga e che vedeva come protagonista un’attrice molto famosa Scarlett Jhoansson.

MA ALT.

Io il film, vi avverto già, che non ho nemmeno pensato di vederlo…anche se probabilmente prima o poi lo farò.

Ebbene finita l’introduzione vi chiederete… “Ma quindi…perché ce ne riparli?”

Ho ripreso l’argomento perché come spesso mi capita, scelgo un gioco, ci gioco per un po’ e poi finisce che mi appassiono o intestardisco con altro e quello finisce un po’ in riserva…

E finito il mio attacco di giocatrice forsennata su una categoria ecco che ritorno a giocare con ciò che avevo accantonato.

Apro Ghost in the Shell con entusiasmo e con un po’ di timore di tornare a fare schifo nel pigliare gli obiettivi dopo tutto il tempo che non ci giocavo ed ecco che una schermata strana mi si presenta…

messaggio.png

Il gioco chiude.

Ci si può rimanere male? Non ci ho giocato molto ultimamente…ma ci sono rimasta male. Sono rimasta male perché non era ancora la versione ufficiale, ci sono rimasta male perché se avessero avuto la tenacia di rimanerci sopra a lavorare…ne sarebbe uscito un videogioco online favoloso.

Rilasciato in accesso anticipato a fine 2015 e aperto ufficialmente nel 2016, chi poteva immaginare che a distanza di un anno o due si sarebbero arresi?

Essendo una versione ancora non ufficiale era un bel po’ sbilanciato e con gli ultimi aggiornamenti eseguiti un po’ tutti si sono lamentati del fatto che avessero implementato più problemi di quelli risolti…

Ed è proprio per questo che aggiornamento su aggiornamento il gioco è finito per autodistruggere il proprio futuro…

Fino alla chiusura il supporto sarà disponibile così come la possibilità di giocarci ancora per un bel po’, ma verranno chiusi sia il negozio dentro il gioco (Chissà come sarà contento chi ha speso dei bei quattrini a farsi pomposo il champ) e non saranno più disponibili i DLC di Steam.

didascalia.png

Insomma che dire? Non so se sia la prima volta che vedo un gioco completamente distruggersi con tanto di programmatori che si arrendono…

Comunque è un vero peccato a parere mio, nonostante gli appassionati della serie Ghost in the Shell lo abbiano sempre odiato ed etichettato come surplus poco inerente alla storia…

E voi? Ci avete mai giocato? Lo conoscevate?

Ditemi, avete mai assistito all’autodistruzione o abbandono da parte dei “player” di un gioco?

A-

 

 

Una risposta

  1. Pingback: Come è andata la prima settimana di pubblicazione dopo la pausa estiva. – fruttidiboscoblog

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.