Contentino, santi e post S.Valentino, la festa dei single

C’era una volta un ragazzo di nome Faustino, che abitava a Sarezzo in provincia di Brescia nel Medioevo.

Figlio di una famiglia molto ricca di origine pagana, che fu  motivo per il quale divenne immediatamente cavaliere.

Affascinato dalla religione cristiana si fece battezzare e decise di predicare la parola del signore in tutta la zona che comprendeva Brescia e i paesi circostanti.

Ben presto questo non lo salvò dalle prsecuzioni, ebbene, lui si rifiutava esplicitamente di eseguire sacrifici in nome degli Dei e questo fece ben presto infuriare l’imperatore. Continua a leggere

Da festa sacra a “oggetto” commerciale, 14 febbraio

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Quando aprile con le sue dolci pioggie ha penetrato fino alla radice la siccità di marzo, impregnando ogni vena di quell’umore che la virtù di dar ai fiori, quando anche Zeffiro col suo dolce flauto ha rianimato per ogni bosco e ogni brughiera i teneri germogli, e il nuovo sole ha percorso metà del suo cammino in Ariete, e cantando melodiosi gli uccelletti che dormono tutta la notte ad occhi aperti la gente è allora presa dal desiderio di mettersi in pellegrinaggio…
Geoffrey Chaucer

E con questo apro l’articolo sul perchè e il percome una giornata dedicata a un santo sia sfociata in qualcosa che io ritengo tremendo sinceramente. Continua a leggere