Cromoterapia ed aromaterapia dalle origini al miracolo(?)

Mi ero promessa e ripromessa dopo Maggio di volervi portare questo articolo e finalmente eccoci qui.
Per il mio compleanno in maggio mi è stato regalato un diffusore di olii essenziali che unisce l’aroma terapia alla cromoterapia.
E’ un oggetto fenomenale, l’ho adorato fin da subito.
Primo perché sembra un uovo di drago e se sapete bene che seguo i telefilm non potete che ricondurlo all’uovo di drago di madre Daenerys ahahah
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E poi io adoro i colori e adoro i profumi e si è creata una combo fantastica.
Il diffusore riscalda immediatamente l’acqua contenente gli olii essenziali, tramite il processo di vibrazione dato dagli ultrasuoni e rilascia così una sbuffata di vapore profumato che inonda la stanza.
Ah, l’odoro lo dovrete dosare voi…attraverso il numero di gocce di olio e la tipologia.
In estate il diffusore è molto efficace su due fronti:
– Usando l’olio di citronella e tea tree puro si sterminano le zanzare – ahah! (recentemente ho scoperto anche la menta come repellente efficace…lo sapevate?!)
– Usando un buon olio a base di lavanda e agrumi si rinfresca la stanza che mettiamo in ombra o in cui accendiamo il condizionatore.
E in inverno? Vogliamo mettere di inserire gli olii balsamici e poterci liberare il naso dal dannato freddo e raffreddore perenne?
Non tutti gli olii essenziali hanno lo stesso risultato, c’è quello che si sente estremamente bene in due gocce e quello che si sente pochissimo e che dopo 5 minuti svanisce. (Eh, dipende anche dalla sfiga che si ha nel trovare un olio appartenente a una partita scadente…come è successo a me con l’olio di mandarino…)
Con un diffusore di olii essenziali dovete tenere ben presente due cose per salvaguardare la salute:
– Che gli olii siano al 100% naturali, così da non respirare strane sostanze chimiche.
– Che il diffusore, se ad ultrasuoni, abbia un determinato attestato secondo la legge e le norme che regolano queste emissioni.
La lampada che mi hanno regalato è questa della Purae (viene venduto in farmacia):
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E gli olii che uso sono della purae e alcuni presi in erboristeria.
Mi raccomando….ricordate il 100% puro e se sopra trovate anche la scritta alimentare…meglio!
 Ma andiamo a vedere nello specifico di cosa trattano l’aromaterapia e la cromoterapia!

L’aromaterapia

Nasce attorno al 1930 per opera del chimico francese René-Maurice Gattefossé
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che nel 1936 pubblicò un libro intitolato “Aromatherapie”, dove illustrava come curare e prevenire vari disturbi con l’utilizzo degli oli essenziali.
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Ma le origini di tutto questo risalgono a tempi molto più lontani, difatti, già gli egizi utilizzavano le piante aromatiche a fini curativi, cosmetici e rituali.
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Dalle piante venivano estratti oli e unguenti utilizzati anche per l’imbalsamazione.
Si diffuse poi anche in Cina, spesso associato anche al massaggio e all’agopuntura.
Oli, unguenti e profumi estratti dalle piante erano ampiamente usati anche dai Greci, dai Romani e nel Medioevo.

Secondo gli aroma terapeuti l’inalazione di determinate essenze stimola il cervello umano a produrre sostanze chimiche che riducono lo stress e la sensazione di affaticamento.

Si pensa inoltre che l’aromaterapia possa influenzare positivamente anche gli aspetti psichici, le emozioni e la memoria,  portando a un generale miglioramento dell’umore e della condizione psicofisica.

Esistono numerosi tipi di oli essenziali, ognuno ha delle proprietà specifiche: rilassanti, tonificanti, antibatteriche. Alcuni oli hanno anche la capacità di ridurre ansia, tensione e insonnia.

Gli oli essenziali possono essere utilizzati allo stato puro(ma bisogna fare molta attenzione potrebbero dare effetti indesiderati, ad esempio irritazioni), in olio, diluiti in acqua, o diffusi nell’ambiente come profumo utilizzando gli appositi “diffusori”(Come nel mio caso).

Bisogna prestare comunque molta attenzione quando si fa uso di un olio essenziale e non bisogna abusarne, sia come quando lo si usa per integratore che quando lo si diffonde negli ambienti. Prestare attenzione a ciò che si sceglie sia se si hanno dei bambini, che degli animali.

e… La cromoterapia…?

La cromoterapia nasce come un’antica terapia naturale complementare, nota e praticata già presso gli antichi Egizi.

I maestri della medicina utilizzavano allora i pigmenti e le polveri colorate per aggiungerle alle sostanze per medicare per esaltarne le proprietà curative. Ma non solo loro.

Anche in Oriente, in particolare in Cina, India e Tibet, era ed è praticata per riequilibrare le disarmonie emotive che influiscono sulle comuni malattie.

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La percezione dei colori si pensa possa avere un effetto stimolante e riequilibrante sul nostro organismo, riducendo gli stati di stress, ansia e le sensazioni negative.

Ovviamente la percezione dei colori non può curare direttamente le malattie, ma può aiutare ad alleviare alcuni disturbi, stimolare le sensazioni positive e avere dei benefici sull’umore e il benessere generale.

 

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Ogni colore dello spettro cromatico ha caratteristiche specifiche:
•             Rosso: effetto energizzante
•             Arancione: dona allegria
•             Giallo: stimola la positività e aiuta la concentrazione mentale
•             Verde: dona serenità, calma l’ansia e lo stress
•             Blu: ha un effetto rilassante
•             Violetto: favorisce l’intuito, l’ispirazione e la creatività

 

E voi che ne pensate? Utilizzate un diffusore o siete rimasti alle candele e spruzzini vari?

Quale è il vostro colore preferito e cosa significa per voi?

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Pagina 3 e 4 dello sketch book: colore e non colore #Prove

Buon salve a voi tutti!!

Come è andato questo primo lunedì di aprile? Il caffèdì come lo chiamano per tv xD

Io oggi vi porto il mio semplice articolo creativo che mi sono trascinata da sabato e domenica…

Il primo l’ho realizzato per accostarlo a una recensione che apparirà nei prossimi giorni e a voi sta da scoprire dove verrà piazzato!

E’ la mia personalizzazione di una illustrazione trovata in rete. Esercitazioni su esercitazioni…eh si!

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La seconda è una prova di colore(?) Ieri sono stata reduce da delle buonissime ore spese tra un padiglione e l’altro del Mondo Creativo e ne sono uscita con una speciale scatola di pennarelli chiamati “Brush pen” che avevo adocchiato già quando avevo prenso lo sketch book!

Pensavo fossero quelli effetto acquerello…ma in realtà sono semplici pennarelli fatti a pennello(difatti vi erano ben due espositori con i brush ben sfumabili ad acqua…e venivano 3/ 4 euro l’uno 😀 mai na gioia)…devo dire però che l’effetto che da il colore sul foglio non è mica male…sono molto accesi! E il fatto che abbiano la punta a pennello li rende molto utili per gli angoli e spazi piccoli *^*

Mai provati??

Eh si…lo so cosa direte u.u sono riuscita a finire un’altra volta a comprare da Tiger <.< ma mannaggia il mondo, era l’unico che aveva dei prezzi che non chiedessero pezzi di organi all’etto.

Insomma li ho utilizzati per colorare un disegno che ho fatto, sempre ispirandomi a un’altra illustrazione…chissà se qualcuno di voi la riconoscerà °-° non mi è venuta esattamente uguale però…

Come avrete capito ormai sono più verso il bianco e nero e per questo mi sto sforzando di imparare a miscelare i colori e a scoprire nuove tecniche/ modi per utilizzare tutti i tipi di colore…qua si parla di pennarelli…e io li ho sempre odiati é_é sono i colori più detestabili di questo mondo se non hai 5 anni…se non stai attento si sovrappongono e diventano più scuri lasciando intravedere i segnacci. ç_ç

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Pagina 2 sketchbook: prova acquerelli

Buona sera a tutti!!

Anche oggi si torna a parlare di disegno!

Vi ricordate l’articolo di ieri in cui vi parlavo del nuovo libro da disegno che avevo acquistato da Tiger?

Inauguro lo sketchbook nuovo comprato da Tiger: la forma semiumana.

Dopo aver aperto le danze con il primo disegno in bianco e nero, oggi ho voluto letteralmente provare a buttarmi sull’acquerello.

Ancora una volta i fogli hanno reagito bene.

Avevo il timore che inumidendo il foglio l’acqua bagnasse anche tutti quelli al di sotto e invece no!

Ovviamente mi si è imbarcato un po’ il foglio perchè la me intelligente non ha voluto fissarlo adeguadetemente, però non ha creato grandi problemi.

Per chi non sapesse cosa vuol dire che il foglio si imbarca…quando la carta viene bagnata a seconda che sia fine o più grossa potrebbe accartocciarsi su se stessa al momento dell’asciugatura, il tutto perchè le particelle che compongono la carta…bagnate di allargano prendendo una certa forma e una volta asciutte si restringono.

Come per l’altro disegno mi sono esercitata su una illustrazione trovata in rete…e anche questa volta non ne conosco l’autore originale, come detto ieri se qualcuno di voi lo conosce sarò contenta di inserirlo!

Ecco il mio prima e dopo e l’immagine originale! Ditemi che ne pensate ^-^

Anche in questo caso ho dato un attimo il mio tocco °-° non verranno mai uguali.

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