Nuovo ordine su raccoltoemangiato.it: Frutta, verdura e spezie.

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Tempo fa vi avevo già parlato di questo sito, da cui avevamo comprato frutta verdura e altro *^* e sul quale avevo deciso di fare una recensione:

Recensione acquisto frutta, verdura e formaggi su raccoltoemangiato.it !!

E dopo un bel po’ di tempo abbiamo effettuato un nuovo ordine per prendere un po’ di cose dalla Sicilia e ho deciso di condividere con voi ! Continua a leggere

Cosa vi siete persi? Cosa non vi ho raccontato di questi giorni?

Ah! Buon salve a voi lettori!

Visto? Ordunque avete visto??! Sono qui!

Dunque, dunque come siamo messi in questo finale di stagione?

Ditemi lavorate ancora, avete gli esami? Vi preparate alla vacanza da sogno?

Visto che sono un po’ di giorni accantonati da parte e un po’ di giorni in cui non scrivevo nulla….

Ho pensato…Ma se racchiudessi in un unico articolo alcuni momenti di queste ultime settimane?

Let’s go!

Sento profumo di Spagna!

Rincorretemi con le forchette ma dopo tanto tempo che mangiavo la Paella in busta dell’Eurospin, volevo cimentarmi in una vera e dico vera, fresca paella fatta in casa!

Era troppissimo tempo che volevo buttarmi in questa sfida e dopo aver letto per tre giorni ricette su ricette su chi amava la paella con il pesce, chi con la carne, chi mista…ma con troppa carne…chi con legumi di ogni genere, ho raggiunto il giusto equilibrio ed etvoilà questa è la mia paella!

Ovviamente non potevo andare sulla ricetta più semplice… 

LA PAELLA MISTA

Oh se ne è valsa la pena! Non vedo l’ora di rifarla!

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Cosa c’è di più bello di mattina, se non una profumatissima tazzina di caffè? E dico rigorosamente caffè italiano.

Sono stata per la prima volta o forse la seconda…°-° anche da piccola devo esserci entrata, in una torrefazione del caffè.

In questo caso nella torrefazione del caffè Esse °^° dove tra l’altro ho trovato una signorina davvero, davvero cordiale che ci ha elencato tutti i tipi di caffè e le differenze.

E io amante di miti e leggende potevo non chiedere di scattare una foto a queste incredibili portatrici di storia?

Davvero complimenti per la bontà del caffè *_* voi lo avete mai provato??

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Rose, profumo di rose, rose ovunque!

Sì, ma maggio è passato.

Sapevate che esistono rose che fioriscono da maggio a settembre?

Siccome ogni anno ci proviamo e anche se compriamo delle rose grandi, non tengono mai…quest anno ne abbiamo comprate 4 di cui 2 di un tipo e 2 di un altro.

3 delle rose comperate si sono finalmente adattate ed ecco il risultato…la prima grande rosa è ormai sfiorita e penso che dovrò aspettare prima di poterne vedere un’altra con il suo incredibile profumo…la rossa e la gialla proprio in questa settimana hanno buttato fuori una quantità notevole di boccioli e rose…chissà, incrociamo le dita che sia la volta buona!

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Come vi raccontavo qualche articolo fa…avevo intenzione di cimentarmi in un dolce alla ricotta e pesche…ecco l’ho fatto! E’ venuto un dolce davvero soffice, anche se non proprio come mi aspettavo di ottenere…Assomigliava troppo alla torta di mele °-° se non che per via della ricotta che l’ha reso super cremoso…quasi da mangiare al cucchiaino!

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E cosa ci porta l’estate se non enormi distese di giallo! G-I-R-A-S-O-L-I

Chi è che non li ama? Certo adesso li vendono singoli anche nei supermercati…ma è come rubare la magia di un attimo rubato, di prendere in mano la macchina fotografica e imprigionare quel momento di splendore.

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Questo ultimo periodo mi sono riavvicinata per un attimo al mondo degli anime…ho visto Your name! Che splendore è? Chi di voi lo ha visto?

E poi c’è stato quel attimo in cui continuavo a tenere in mano il mio quaderno dei disegni e a ripetermi che volevo raffigurare qualcosa…e bummmmmmmmmm.

Kiki consegne a domicilio…non chiedetemi perché xD forse perché ho un gatto nero anche io(?) e in quel momento era accanto a me?

Ho provato questa nuova, per me, tecnica del evidenziare il disegno con un colore più acceso….che ne pensate?!

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Oh ogni estate ci provo e ci riprovo….mi porto dietro da tantissimo tempo un sacchetto pieno di semente °-° e piantandole si sono tenuti questi enormi pomodori da insalata…è carico di fiori…chissà se ne mangeremo! Vorrei potervi condividere l’odore che fa la pianta! E’ uno dei tanti motivi che mi rende fiera essere italiana °^°

E le zucchine! Le abbiamo già mangiate in una mega frittata che ha imprigionato piccole zucchine e i fiori fritti…come posso spiegarvi la bontà?

L’unica cosa è che non capisco perché °° gli zucchini rimangono piccini e i fiori bellissimi al mattino…alla sera si rattrappiscono…

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E fine degli aggiornamenti!

Presto arriverò con tante recensioni…dal cucito, alla tavola, alla tecnologia! Ho tante di quelle cose da raccontarvi

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A-

Oh i fiori della liquirizia! No, è Elicriso!

Buon dì a tutti!

Vi ricordate di quel pacco a sorpresa di cui vi avevo raccontato?

Quello che mi arrivò per il mio compleanno?

All’interno vi erano 4 pensierini molto particolari e uno di questi in particolare mi ha smosso una curiosità tale da voler scrivere questo articolo!

Nel pacchetto vi era un mazzolino di fiori gialli, e una volta aperta la scatola che li conteneva hanno sprigionato un buono e particolare profumo.

E io stavo lì ad annusare e giuro che mi ricordava qualcosa che avevo già sentito…ma non mi veniva in mente che pianta fosse.

E svelato l’arcano, mi raccontava Luca,  che quello che sentivo era odore di liquirizia e che il mazzolino di fiori apparteneva alla pianta di nome Elicriso, una pianta che pare cresca in particolar modo sui luoghi di mare.

E io ovviamente quando ho letti della liquirizia ho risposto…”Non sapevo che la liquirizia avesse i fiori gialli e fatti in quel modo” perché effettivamente è una di quelle tante cose a cui mai ho pensato, e sì, sa di liquirizia…ma non è la stessa pianta!

E dunque è nato questo articolo smosso da questa curiosità!

Perché due piante completamente diverse hanno in comune lo stesso odore?

Confrontiamole e poi discutiamone!

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ELICRISO

LIQUIRIZIA

Helichrysum italicum

Il suo nome deriva dal greco elios e chrysos, che significano rispettivamente sole e oro

Glycyrrhiza glabra

regolizia, glicirriza, argolizia, niculizia, rebulizia, gurigulizia, glisirizza, arregalizia, ragadinzia, rigorizza, migulezzia, niclizia

famiglia delle Asteraceae.

Famiglia Fabaceae (E’ imparentata con i legumi!!)

È diffuso in gran parte dell’Europa meridionale mediterranea.

In Italia è comune al centro, al sud e nelle isole.

Vegeta nelle garighe costiere, in luoghi rocciosi e suoli poco evoluti, fino a 800 m di altitudine (1400 secondo Galetti).

Pianta molto comune, fiorisce da luglio ad agosto.

Il genere Glycyrrhiza comprende 18 specie di perenni a fioritura estiva, diffuse in Eurasia, Australia e America. G. glabra, quella più usata, è originaria dell’Asia sudoccidentale e della regione mediterranea.

È una pianta perenne con portamento cespuglioso, alta 30–40 cm, di colore grigio-biancastro, tomentosa.

Le foglie sono alterne, lineari, lunghe 20-40 mm e larghe 1 mm, ricoperte da fine peluria biancastra; sono molli e hanno i margini piegati verso il basso (convolute).

L’infiorescenza è un corimbo composto da numerosi capolini conici (ognuno avente 12-15 fiori, raggruppati a 20-30), dalle squame giallo-brunastre, posti all’apice del fusto, con fiori tubulosi, ermafroditi, di colore giallo-oro, che emanano un odore intenso, aromatico gradevole, agrodolce, inconfondibile.

Il frutto è un achenio oblungo, dotato di un pappo.

Questa pianta è una erbacea perenne rustica, cioè resistente al gelo, e cresce principalmente nell’Europa meridionale in terreni calcarei e/o argillosi.

Sia le foglie che i fiori emanano un profumo aromatico che ricorda quelli della liquirizia e del curry.

La pianta sviluppa un grosso rizoma da cui si estendono stoloni e radici, lunghi fino a due metri. Della liquirizia vengono usate le radici di piante di tre-quattro anni, raccolte durante la stagione autunnale ed essiccate.

Con i fiori viene preparato un olio, utilizzato in medicina; esso è antinfiammatorio, fungicida e astrigente; dà sollievo alla pelle arrossata e screpolata.

La pianta intera veniva utilizzata per bruciare le setole dei maiali macellati, per l’aroma particolare che conferiva al lardo .

Le parti fiorite, che mantengono il loro vivido colore anche essiccate, vengono utilizzate per profumare la biancheria e gli ambienti.

In cosmetica l’elicriso è impiegato come fissante nei profumi.

La liquirizia è utilizzata in erboristeria e nella medicina cinese, in cucina per la preparazione di dolci, caramelle e tisane ed infine è utilizzata come additivo per le sigarette insieme al cacao

L’elicriso liquirizia è una pianta molto utilizzata in fitoterapia per le sue molteplici proprietà.

Grazie alle sue qualità antiallergiche, antinfiammatorie, antibatteriche ed espettoranti favorisce l’eliminazione del catarro bronchiale e attenua le infiammazioni della mucosa nasale, se di origine allergica. In questo caso l’elicriso viene assunto sotto forma di infusi o sciroppi.

Sulla pelle ha un effetto decongestionante e protettivo e quindi è un ingrediente essenziale di molti prodotti utili per lenire la pelle irritata, affetta da herpes, psoriasi, eczemi o eritemi solari.

Le foglie di questo arbusto hanno anche proprietà astringenti, analgesiche e antiedemigene che lo rendono ideale per ridurre il dolore e l’infiammazione dovuti alla dilatazione delle vene, per aiutare a ridurre le emorroidi e in caso di artrite o di forme reumatiche acute.

Volendo preparare un infuso utile contro la tosse basta mettere un cucchiaio di sommità fiorite di elicriso in una tazza d’acqua, versarvi dell’acqua bollente e coprire. Dopo 10 minuti filtrare e berlo. E’ consigliabile assumerne 3 tazze al gorno lontano dai pasti.

Radice: digestiva, antinfiammatoria, depurativa, diuretica e protettiva della mucosa.

Le foglie: dalle proprietà cicatrizzanti, antibatteriche e antinfiammatorie vanno usate fresche. Antiulcera, emolliente, rinfrescante, espettorante, corticostimolante ed antiflogistica

 

Il principio attivo più importante della liquirizia è la glicirrizina che le conferisce un’azione antinfiammatoria e antivirale

 Può avere il retrogusto del curry….e questo la porta a farsi chiamare anche pianta del curry.

Sebbene il curry non venga da nessuna pianta, essendo un insieme di spezie varie….

Inoltre è più dolce del saccarosio

Insomma pianta diversa: foglie diverse, fiori diversi, frutti diversi, famiglia diversa…ma quasi lo stesso odore…Perché vorrei sapere io!

E guardate un po’ esiste un secondo legame ancora…

Oltre alla varietà Helichrysum italicum, esistono moltissime varietà che includono l’Helichrysum petiolare o pianta della liquirizia.

Risultati immagini per Helichrysum petiolare

Ebbene abbiamo una pianta della liquirizia chiamata Glycyrrhiza glabra, una pianta chiamata “pianta della liquirizia” di nome l’Helichrysum petiolare e la pianta che ha i fiori del profumo della liquirizia, Helichrysum italicum.

E andando più a fondo…

  • con la liquirizia (quella che fino ad ora tutti conoscono, Glycyrrhiza glabra) è imparentata con: acacia, soia, lenticchia, lupino, mimosa, fagiolo, pisello, fieno, trifoglio, glicine, ginestra
  • con l’elicriso e il petiolare sono imparentati con alcune specie  commestibili e sono ampiamente coltivate per il consumo umano, tra cui:
    • la lattuga
    • il tarassaco
    • il radicchio
    • la cicoria indivia
    • il cardo
    • il carciofo
    • il topinambur
    • il girasole da cui si ricava olio
    • l’assenzio, da cui si ricava l’omonimo liquore

    Alcune specie di notevole interesse economico quali:

    • il piretro, utilizzato per la produzione di insetticidi
    • il cartamo, da cui si estraggono coloranti
    • la masticogna, da cui si estrae una resina gommosa

    Alcune asteraceae hanno infine interesse come piante officinali, come:

    • l’arnica
    • la camomilla comune
    • la camomilla romana
    • la calendola
    • alcune

E infine dopo aver fatto ricerche su ricerche e dopo non aver trovato nulla, né un perché hanno lo stesso odore…mi sono rivolta a un gruppo facebook sulle piante per vedere di trovare qualcuno che se ne intendesse un poco di più e ho deciso di mettervi a confronto anche le composizioni…la prima della liquirizia comune e la seconda dell’elicriso

Acido glicirrizico

glabrico,

flavonoidi,

vitamina B,

zuccheri,

amido,

glicirrizzina (saponina triterpenica costituita da sali di calcio e di ammonio dell’acido glicirrizico, e altre saponine),

glicerritina,

saponine,

sostanze amare,

asparagina,

acido malico,

mannite,

olio essenziale,

fitosteroli,

cumarine,

nichel.

Flavonoidi,

olio essenziale

, ftalidi,

eugenolo,

linalolo,

un sesquiterpene azulogeno,

scopoletina,

umbelliferone,

piranoderivati,

nerolo,

acido caprilico,

isovalerico e caffeico,

tannini,

cere,

arenarina (non identificata).

 A parte i flavonoidi che vengono spiegati qui –>

Il loro nome deriva da flavus (= biondo) e si riferisce al ruolo che giocano come pigmenti vegetali. La colorazione che donano ai tessuti dipende dal pH. I pigmenti blu si formano per chelazione con certi ioni metallici (ad esempio Fe3+ o Al3+). Un gruppo specifico di flavonoidi, le antocianine, è responsabile per i colori rosso, blu e violetto di fiori e frutta ed è quindi importantissimo come mediatore dell’impollinazione. Non stupisce quindi il fatto che la varietà di sfumature di colore associata alle antocianine sia venuta aumentando attraverso il processo evolutivo. Un esempio naturale è riscontrabile nella aronia la pianta che contiene più antociani in assoluto (1480 mg per 100gr)

Il secondo composto che viene da osservare è l’olio essenziale.

Per lo stesso motivo per cui abbiamo la salvia ananas o la menta al limone. Ci sono vari olio essenziali nelle foglie delle piante. E quando sentiamo un profumo lo associamo subito a quello che più conosciamo. Quindi l’elicriso avrà una percentuale dell’olio essenziale che ha anche la liquirizia.

Un grazie ad Anna Sole Toffolon dal gruppo Erbe-piante commestibili e selvatiche


per aver messo finalmente un the end alle mie ricerche xD

Conclusione:

Dopo aver preso conoscenza che esistessero due o più piante dal profumo di liquirizia ero partita con il presupposto che esistesse un legame tra queste piante molto simile a quello che già avevo trovato tra altre due piante che avevo confrontato in un altro articolo:

Cosa hanno in comune una mimosa pudica e una dionaea pianta carnivora:tigmonastia

E ho scoperto che in realtà che non è altro uno scherzo che ci gioca il nostro cervello…accostare ciò che sembra un profumo a ciò che viene in mente…e pensandoci bene è così anche per il gusto…le foglie usate per aromatizzare la carne danno il sapore del curry…anche se il curry in realtà non vi è…

E procedendo in questa ricerca siamo arrivati a imparare che questo accostamento non si ha solo per l’elicriso e la liquirizia…ma anche tra salvia ananas e menta limone.

Chissà quanti altri legami simili a questo potranno esistere…Io sinceramente non conoscevo nemmeno queste ultime °-° tutte cose nuove, beh buono a sapersi!

Si fa sempre una certa figura ad andare a ricercare qualcosa di strano, domandandosi qualcosa che non ci si è mai domandato.

E voi? Che ne pensate!?

A-

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Oggetti nel quotidiano 9! Anche tu champi?

APRI L’ACQUA, SPREMI, LE MANI SI SFREGANO, SCHIUMA OVUNQUE…chi sono?

Buon salve a tutti e tutte!

Quanto è passato dall’ultimo oggetti quotidiani di uso comune??

Oggetti nel quotidiano 8 mi usi per pararti, ma non sono uno scudo.

Ecco che torna alla ribalta con un nuovo oggetto che tutti usano, non ne possono fare a meno, ma se gli viene chiesto qualcosa sulle origini…beh…nessuno ha la risposta esatta!

Introduzione a parte,  l’argomento di oggiiiiiiiiiiiiiii è lo shampoo!!!

Voi! Tu!

TU, che usi uno shampo bio, 100% naturale, del parrucchiere, di una casa super famosa, uno shampoo che viene tantissimi soldi…ebbene sai che vuol dire shampoo e a chi vanno i ringraziamenti per averlo inventato?

Ebbene!

SHAMPOO è una parola che trova le sue radici nel lontano 1782!

L’anno del…

  • Firma dei preliminari del Trattato di Parigi il 30 novembre 1782.
  • Prima esecuzione di Wolfgang Amadeus Mozart`s opera Die Entführung aus dem Serail. (16. luglio 1782)
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  • George Washington ordina la creazione della Badge al Merito Militare per onorare i soldati feriti in battaglia. E `poi rinominato il Purple Heart più poetico. (7. agosto 1782)
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  • Il brothers` primo pallone Montgolfier decolla il suo primo volo di prova. (14. dicembre 1782)
    Risultati immagini per Il brothers` primo pallone Montgolfier 1782

E quale è il significato della parola? Beh, pensate a quando vi lavate i capelli…cos’è che fate esattamente?

Esatto!

Massaggiare!

Dobbiamo rendere grazie al “Bagni dei vapori indiani di Mahomed” di proprietà di Sake Dean Mahomed che fu il primo ad aprire al pubblico un luogo dedicato al lavaggio capelli, e tutt’ora chiamato il Queen’s Hotel di Brighton del 1759 e che iniziò a diffondere questa usanza, che ormai è nelle case di ognuno di voi da quando siamo nati e molto prima ancora!

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La parola era anglo-indiana, in origine champo, imperativo di champna ossia “fare pressione, massaggiare i muscoli, massaggio”.

Mahomed proveniva da una famiglia musulmana del Patna, India.

I suoi locali erano comppsti da bagni turchi dove i clienti in una tenda di flanella ricevevano un trattamento indiano di champi oppure massaggi terapeutici da una persona le cui mani venivano fuori da fessure nella flanella. °^° un poco inquietante…? 

Il suo servizio era tanto apprezzato che egli ricevette la suprema lode nell’essere incaricato sia da Giorgio IV del Regno Unito che da Guglielmo IV.

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E se non sapevate che era famoso per lo shampoo..Mahomed è anche famoso per aver aperto la prima rosticceria ristorante indiana in Inghilterra, la Hindustani Coffee House….Anche se non so cosa abbiano a che fare le due cose °~°

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Durante i primi stadi dello shampoo, parrucchieri Inglesi bollirono sapone tagliato in acqua(chi pulisxe piú di chantecler ahhhh ahhh… ah no… e. e)  e vi aggiunsero erbe per dare ai capelli brillantezza e profumo(alcuni parrucchieri usano intrugli di erbe… però sono sempre mal visti, perchè magari fa stranezza mettere l’accompagnamento del pollo sui capelli?) .

Kasey Hebert fu il primo fabbricante di shampoo conosciuto, e l’origine è attualmente attribuita a lui: egli vendette il suo primo shampoo, Shaempoo nelle strade di casa sua a Londra, in Inghilterra.

Originariamente lo shampoo e il sapone erano prodotti molto simili; entrambi erano prodotti da tensioattivi, un tipo di detergente.

Lo shampoo divenne la logica evoluzione dei prodotti per l’igiene personale, e fu indirizzato per gli specifici bisogni dei capelli e non per il corpo in generale…. 

Un po’ quando rimani stranito che esistono bagno doccia sia per il corpo che per i capelli e ti rendi conto che con un solo prodotto compri mezzo supermercato da bagno… 

Gli shampoo moderni come sono conosciuti oggi furono introdotti la prima volta nel 1930 con Drene, il primo shampoo (non saponetta) sintetico.

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E voi? Lo conoscevate? Quale è il vostro parere in merito e qual’è il vostro shampoo a cui mai potreste rinunciare?

A-

Save the last of us! Salviamo il mazzetto di mimosa che ci hanno regalato/ comprato!

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Buoooooooooooon giorno o meglio…buona sera!

Ho pensato di proporvi questo articolo, se anche voi come me una volta che entrate in possesso di un mazzetto di mimosa non potete stare a pensare che:

“Senti che profumo!! Guarda che bel giallo!! Però….però poi sfiorisce, secca, perde i pallini e poi muore…”

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Ed ecco che quest anno un altro esperimento “giardiniero” si è presentato suonando il gong!

 

Ammettetelo anche voi, se fosse possibile quel benedetto mazzetto lo vorreste tenere e non veder crepare ogni anno….

E così navigando per il vasto web…ho scoperto che è davvero possibile poter creare una pianta a sè.

Occorrente:

  • mazzetto famoso di mimosa
  • forbici/ forbici per potare/ coltello molto affilato
  • Vaso o bottiglia trasparente tagliata a metà
  • terra leggera o misto torba/sabbia

Spacchettate allora la vostra mimosa, togliete plastica e carta stagnola e osservate i rametti he avete in mano…

Prendete il vostro strumento ed eseguite un taglio NETTO e OBLIQUO alla base dei rami, tipo 1/2 cm.

Se potete, togliete alcune delle foglie alla base, in modo che non siano di intralcio e per dare più forza al rametto.

Ora potrete impiantarli o in una bottiglia tagliata a metà in un terreno misto di torba e sabbia, oppure come ho fatto io in un terreno fresco e leggero in un vaso…

Un volta piantati i rametti, pigiate bene la terra intorno e date una bella innaffiata, ovviamente non esagerate…

Beh, questo è quello che farò con la mimosa…ovviamente è un esperimento…per cui non posso garantirvi nulla, ma solo raccontarvi cosa ho fatto!

E poi…è sempre meglio provare che vedere una piantina morire no? 😛

A-

 

 

La terza parte del bosco di fruttidiboscoblog…la primavera, le piante sopravvissute, i nuovi arrivi e i futuri germogli!

testata
classifica

Buooooooooon pomeriggio a tutti!!

Era da un po’che stavo pensando di tornare con un nuovo articolo sulle piante! Ormai si respira aria di primavera nonostante la temperatura si diverta ad alzarsi e abbassarsi e in tv le previsioni del meteo hanno il coraggio di annunciare ancora neve.

E così ecco a marzo 2017 le piante che si sono tenute, i nuovi arrivi e i futuri germogli.

Vi lascio anche i due articoli precedenti

Ma fruttidiboscoblog è tutto titolo o è anche sostanza? Le mie piante!

Il cambio stagione, gli insetti e le piante fenice: 2a parte dell’orto casalingo

IL ROSMARINO

Il rosmarino che avevamo comprato la scorsa estate si è tenuto meravigliosamente e con i prossimi germogli si parte per creare altre piantine!

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UN NUOVO ARRIVO: TULIPANO GIALLO

Nuovo arrivo della settimana passata sono questi bellissimi tulipani gialli che fanno un odore buonissimo! Peccato che durano poco fioriti…:/ però già penso alla possibilità il prossimo anno di vederli duplicati!

p.s la cariolina in legno molto presto vi spiegherò come è nata! E’ un bellissimo progetto di mio padre  e la porteremo con la recensione di un attrazzo comprato su Amazon!

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IL CAPRIFOGLIO PROFUMATO MOLTIPLICATO

La pianta di caprifoglio che era piccina e che iniziava ad attorcigliarsi attorno ai due bacchetti che gli avevamo messo, è ora così…pieno di getti e attorcigliato sopra la rete! Non vedo l’ora che fiorisca *^*

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LE FRAGOLE!

La frogole rampicanti di cui avevo parlato anche tempo fa…hanno ben quattro piante sopravvissute! Chissà se riesco a farle sviluppare abbastanza da avere almeno una ciotola di fragoline! Speriamo!

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I NARCISI

L’anno scorso avevamo comprato un sacchetto con cinque patate di narciso e in aprile/maggio mi avevano fiorito… poi hanno passato l’estate interrati al buio e in settembre li ho estratti dalla terra.

Si erano moltiplicati! E con nuova terra e un nuovo lungo vaso…ecco il risultato! Hanno avuto in poche settimane un grosso sviluppo *^* e ieri ho notato i primi due boccioli!

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NUOVI ARRIVI: ROSA ROSSA E ROSA GIALLA

Novità di pochi giorni sono queste due rose che sono andate a sostituire la rosa comprata l’anno scorso, che poi è perita..ahimè ç_ç potete osservarla nei vecchi articoli! Di quella ne ho conservato il bocciolo!

Queste due qui sono sono rose tappezzanti e c’è scritto che dovrebbero fiorire tutto l’anno…incrociamo le dita!

Se avete suggerimenti…parlate! 😛

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PETUNIA

Ne parlavo giorni fa di questa pianta dalla strana storia…L’anno scorso trovammo dopo tanto cercare la petunia…che potete osservare nei vecchi articoli…è la pianta che fa i campanelloni colorati e che scende a cascata…ideale per i balconi!

Se solo non fosse che la stanno modificando geneticamente con il motivo “le persone vogliono la pianta dritta e non che scenda a cascata” e così facendo il genere della petunia sta pian piano sparendo e diventando potonia…:/

Evento di questi pochi giorni…sono andata a spulciare la pianta che mi sono trattenuta dallo sdradicare perchè secca…come succede poi alle surfinie a fine ciclo floreale…e ho notato che aveva tantissimi piccoli getti *_*

Si è tenuta…una pianta che è annuale! Speriamo bene!! Speriamo che torni a fare tantissime campanelle!

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URLIAMO AL GERANEO!

Non mi ricordo se in uno dei vecchi articoli, oltre che a inserire le foto, vi avevo parlato della difficoltà del tenere in vita i geranei a cascata che avevo comprato questa estate…attaccati da bruchi e bruchetti…l’unico rametto di geraneo sopravvissuto sembrerebbe portare dei getti nuovi…chissà! Avremo dei fiori?

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NUOVI ARRIVI: IL GELSOMINO

In realtà non è esattamente un nuovo arrivo…è da un bel po’ che lo avevo °^° però oggi l’ho trapiantato in un vaso di terra nuova…sperando che il passaggio dall’acqua alla terra lo faccia germogliare ancora di più!

Anche di questo non vedo l’ora che fiorisca!

Qualcuno di voi lo ha?

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LE SUPERSTITI: LE VIOLE

Altre due piante che sembrerebbero aver tenuto botta sono queste due violette…come potete vedere dai due vecchi articoli, sono le viole che avevo comprato in seme e dopo che avevano germogliato e che si erano sviluppate…hanno tenuto per tutto inverno…ed è la prima volta *___* spero che tengano davvero fino a creare nuovi fiori…erano un genere di viola multi colore, straordinarie!

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L’ORTENSIA:

Dalle foglie secche, ai piccoli germogli, alle foglie!

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LA SOPRAVVISUTA: LAVANDA

Il tempo strano che c’è stato questo inverno mi ha garantito la protezione della lavanda…anche questa è la prima volta in assoluto che riesco a mantenere senza farla crepare…anzi! E’ diventata enorme da quando l’abbiamo comprata…*^* mi immagino già quando farà le spighe viola!

Già che solo a muovere le voglie si inalza un profumo meraviglioso!

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E IL PREZZEMOLO

Ma quanto è bello poter raccogliere erbe e spezie dalla propria terrazza senza doverle comprare? E il profumo che fanno?

Abbiamo tre vasi di prezzemolo e in più nelle parti in cui vi era solo terra sono tornata a seminare altri semi proprio oggi!

Vi terrò aggiornati!

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LA MAGGIORANA

Questa maggiorana…ha una storia estenuante é_é stava crepando, ma potandola è sopravvissuta persino all’inverno…ma mio dio se è sopravvissuta! Si è ingigantita così tanto che oggi ho dovuto potarne mezzo chilo altrimenti non avrei potuto lavorare nei vasi del prezzemolo accanto…è diventata lievemente infestante….

Avete suggerimenti per l’uso in cucina?

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LA MENTA

Eh si, è ancora quella menta dei duecento articoli su come abbattere gli afidi…è ancora viva! Nonostante debba capire che insetto sia che cerca di cibarsene anche ora °-°…ieri l’ho potata, aproffittando della luna nuova e sperando di avere un grosso sviluppo così  da rendere più forte la pianta….

Prossimamente dalle semente che ha generato tempo fa e che ho provveduto a seccare, proverò a piantarla e vedere cosa cresce.

Potere del mojito a me! °^°

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TRA GLI ULTIMI ARRIVI: IL CICLAMINO

Per Natale ci siamo date alla pazza gioia comprando un ciclamino enorme e una nuova mega pianta di Stalla di Natale…

Ogni anno rimaniamo incantati davanti alle piante di ciclamino…ma anche questa ogni volta crepa e invece…quest anno…sono riuscita a salvare la pianta che stava andando in cavalleria e il risultato è stato nuovi germogli e nuovi fiori…Che record! 4 mesi di ciclamino?!

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NUOVO ARRIVO: LA STELLA DI NATALE

Come vi dicevo sopra questa è l’ultima Stella di Natale che avevamo preso e et voilà ha tenuto!

Purtroppo avendola comprata già con le foglie rosse si può notare la fatica che abbia fatto a ri germogliare….foglie deformate e piccole, getti affaticati…il tutto perchè era stata forzata la fioritura!

Però quest anno con tutte le ricerche che ho fatto ho scoperto che se compri una stella e vedi che i fiori seccano non va buttata…si tiene!

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LA VECCHIA STELLA:

Come vedete nei vecchi articoli questa è la Stella di Natale che mi ha fiorito in agosto…ed è ancora tutta verde! La soddisfazione! ❤

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PER CONCLUDERE:

  • La mimosa e il cactus ci hanno lasciato malemente…
  • I figli del sole hanno generato i semi, di cui vi parlavo tempo fa, e tra poco torno a piantarli!
  • Il basilico ha creato due generazioni di sememente, già piantate
  • la menta ha creato le semente e le pianterò presto!
  • il prezzemolo è stato piantato!
  • Le piante di peperoncino che vedete nei vecchi articoli hanno perso tutte le foglie e ora sono a riposo…dopo un bel po’ di peperoncini speriamo che tengano!
  • La begonia ha dei piccoli rametti e sta crescendo!
  • I limoni sono malemente morti…
  • Il timo ci ha lasciati.
  • Lo zenzero ci ha lasciato.
  • La seconda ortensia comprata questa estate è morta.
  • Santo cielo il clima! <.<

LA CURA:

  • Alcune delle piante hanno ricevuto un bonus in terra nuova!
  • Alla terra di alcune piante è stato aggiunto il caffè come concime.
  • Ad alcune piante oltre che il caffè sono state aggiunte delle foglie secche.

Come al solito ditemi che ne pensate delle piante e se avete dei suggerimenti su come mantenerle!

A-

Il thè verde e il beauty: dalla pianta, alle proprietà, alla cosmetica.

Buon pomeriggio a tutti!

Oggi vi voglio proporre un articolo fresco e profumato, che ha come argomento principale il thè verde e il suo riflesso nell’ambito beauty.

Il thè verde lo conobbi per la prima volta quando ero molto più piccola…mi proposero il thè verde…e io che ero particolarmente fissata con il thè alla pesca ,non avevo idea che esistessero al mondo tantissimi altri tipi.

Adesso che sono un po’ più grande ho sviluppato una particolare passione per tutti i tipi di thè, tanto che ne ho tantissimi…quello nero, quello leggero, quello più pesante, il thè rosso, il thè ai frutti rossi, il thè co il bergamotto e…il THE’ VERDE.

Ne ho provate almeno tre marche diverse…lo trovo molto buono e ho letto ovunque che è una fonte di sostanze nutritive benefiche anche per il corpo…

Diciamo però che più che ne mangiare la mia passione per il thè verde è passata alla cosmetica…

Ma iniziamo con ordine!

COS’E’ IL THE’ VERDE? DA DOVE VIENE?

Leggendo in giro per il web ho scoperto che il thè verde non è altro che un’insieme di foglie non ossidate prese dalla pianta della Camellia sinensis del genere Camellia.

Ma solo io fino ad adesso non sapevo che il thè veniva tratto dalla Camellia? °-° cioè…

Ovviamente come ci insegnano, il thè è di origine cinese…

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La camellia che ho sempre visto è una stretta parente…

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La differenza tra un thè e l’altro differisocno in base a come è cresciuta la pianta, dal luogo, dal clima, modalità di raccolta e lavorazione grazie al quale ci sono tantissime varietà.

ELISIR DI BENESSERE PER IL CORPO?

Oltre che per infuso il thè verde è molto utilizzato in tutta la cucina dal salato ai dolci…e tanti studi scientifici hanno riportato almeno 10 funzionalità per il benessere del corpo.
Ma sarà vero??

1) Antibatterico naturale

2) Antiossidanti

3) Tumori della pelle

4) Dimagrire

5) Ictus

6) Cancro all’utero

7) Polmonite

8) Diabete

9) Colesterolo

10) Abbronzatura

A parte per quanto riguarda le malattie più pesanti per il quale credo che il thè verde sia leggermente da accantonare, perchè è sempre meglio ricordarci di rivolgerci al medico e seguire le cure mediche serie ed adeguate…per le voci di antibatterico, antiossidante, dimagrante, per il diabete, colesterolo e abbronzatura mi lascio tentare dall’idea che servi a qualcosa.

Più che altro è un aiuto in più se tutti i giorni per un periodo prolungato assumiamo almeno una tazza di thè verde al giorno…ma mi dite chi è che lo fa? °-° perchè il gusto del thè infuso è molto particolare e secondo me a lungo andare stanca…certo è buono, ma non mi metterei ogni giorno a berlo…é_é

Poi ricordiamoci che per aiutare nella dieta il thè verde non va per nulla zuccherato e io in questo caso alzo la mano perchè ci ho provato.

Tempo fa mi sono detta: “Perchè non provare? Se assumo una tazza di thè verde senza zucchero al giorno a qualcosa servirà no?”

NO RAGAZZI, è disgustoso il thè senza almeno un cucchiaino microscopico di zucchero…Avete mai provato? Il thè è amaro e vi asciuga totalmente  la bocca.

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IL THE’ VERDE, IL BEAUTY E LE MIE ESPERIENZE

Come vi dicevo prima il mio interesse verso il thè verde, più in ambito beauty che in ambito alimentare, è dovuto a qualche anno fa quando per caso ho spruzzato il profumo di una colonna (presente gli espositori fuori dalle profumerie) e girandoci e rigirandoci mi è piaciuto così tanto da diventare il regalo di Natale.

E da lì profumo al thè verde apriti cielo xD mi ci sono impuntata, certo mi piacciono tantissimi profumi…ma se trovo un cosmetico al thè verde posso non provarlo?

Ovviamente non deve essere costosissimo °-°…

E così quel giorno entrai in profumeria e ne uscì con il mio primo prodotto al thè:

ELISABETH ARDEN PROFUMO

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Il profumo di Elisabeth Arden. E non vi dico quanto mi piace! E’ molto fresco come profumo e si sente che il thè verde incide parecchio rispetto ad altri prodotti a base di queste foglie…si sa distinguere.

Dalla scatola alla boccetta me ne sono innamorata completamente…mi piace questa grafica..vedete la foglia ? La metà di sotto è intagliata in modo che la foglia stampata sulla boccetta coincida e crei di due foglie un’unica foglia sfumata °^°

SEPHORA: DOCCIA SCHIUMA, CREMA CORPO, CREMA MANI

Dopo questa prima esperienza capitammo per la prima volta nel negozio di Sephora e uno scaffale super colorato ci attirò…e così il secondo prodotto che acquistai fu il docciaschiuma di Sephora al thè verde, che insieme a quello alla peonia erano i nostri preferiti.

Passato un po’ di tempo ci ritornammo per una seconda volta e lì…crema corpo, crema mani, doccia schiuma…cioè ottimo rapporto qualità e prezzo e ottimo regalo di compleanno! Il vero problema sarebbe se il negozio fosse più vicino a casa :’) metterei le tende lì.

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Che poi mi sono dovuta contenere perchè in quello scaffale super colorato la linea completa era questa che vedete sotto…e giuro comprerei tutto °____°

La foto del doccia schiuma non la ho inserita perchè per pigrizia non avevo voglia di andarlo a recuperare in bagno é___é vedete tutto qui sotto!

Che dire dei tre prodotti? Hanno un freschissimo profumo, leggero e non infastidisce per niente.

Il docciaschiuma a mio parere dura un po’ troppo poco…però ne vale la pena provarlo per il prezzo che ha!

La crema corpo è molto fresca e leggera, forse un po’ troppo per nutrire a sufficenza la pelle in inverno…ma per l’estate è uok, non si ha mai voglia con il caldo di impiastricciarsi e un latte corpo come questo è molto utile.

La crema mani invece la ritengo la migliore tra i tre prodotti, buon profumo, leggera, ma non troppo da lasciare la pelle idratata a lungo. Il formato è piccino, ma dura un bel po’ rispetto alle aspettative che uno ha vedendo il pacchetto.

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YVES ROCHER E IL THE’ VERDE

Nuova linea che trovata in negozio per le vacanze di Natale è quella al thè.
Siamo capitate in centro e finalmente per la seconda volta da quando l’ho scoperto sono entrata da Yves Rocher….anche questo negozio è un bel po’ lontano da casa per cui ci capito poche volte…

E potevo non essere attirata dalla nuova linea al thè verde?!

Mi sono scordata di dire che nonostante il pacchetto sia totalmente verde o verdino tra creme e bagnoschiumi il colore dei prodotti è bianco.

La crema corpo al thè verde di Yves è come quella di Sephora… leggera, si assorbe, ma non è sufficentemente corposa da idratare abbastanza la mia pelle dopo la doccia in inverno, consiglio anche questa per l’estate…e per il prezzo che ha, uguale come sopra, è da provare e, se non siete soddisfatti dell’idratazione corpo…potete sempre utilizzarla per le mani…assorbe subito e lascia un fresco profumo!

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LE DIFFERENZE CHE CI HO TROVATO

-il profumo è deciso e un poco più secco.

-la crema Sephora è più dolce e decisa

-la crema Yves è quella con la fragranza meno intensa e più leggera.

I MIEI PROBLEMI CON IL CONTENITORE DELLE CREME CORPO.

La crema corpo di Sephora presenta un contenitore come i saponi per le mani e la crema corpo Yves un contenitore a bottiglietta…ma solo io ho il problema che arrivare alla fine del prodotto il contenuto non esce più? Nonostante ce ne sia ancora un bel po’?

Mentre con Sephora il prodotto si dosa bene…con la Yves vi è il problema che se premi per far venire fuori il prodotto…ne esce una quantità sproporzionata D=

I PRODOTTI CHE MI PIACEREBBE PROVARE:

SEPHORA in ordine: bagno schiuma, gommage, sapone mani, profumo, cubetto efervescente, capsula docciasciuma, perle da bagno, maschera viso in tessuto,  crema struccante ed esfoliante,  acqua micellare, salviette esfolianti e struccanti.

Mi ispira particolarmente l’acqua micellare e le salviette struccanti °^° che appartengono all’ultima linea uscita…l’avete già provata?

Bagnoschiuma - Tè verde 260 mlGommage Corpo Lisciante - Tè verde 140 mlSapone Mani - Tè verde 245 mlSpray Profumato - Tè verde 7 mlCubo Bagno - Tè verdeCapsula di docciaschiuma - Tè verde10 Perle da BagnoTé verde

Crema esfoliante Tè verde - 50 mlAcqua micellare tè verde - 100 ml

25 Salviette esfolianti tè verde

YVES ROCHER in ordine: Deodorante Freschezza Tè Verde della Cina, profumo, gel doccia.

BOTTEGA VERDE in ordine: diffusore, deodorante corpo, sapone mani, bagnodoccia.

Mi ha sempre attirato il diffusore…però non mi sono mai decisa a prenderlo…

The verde - Diffusore di fragranza (100 ml)The verde -  Parfum deodorant (125 ml)

The verde - Lavamani con estratto di The verde (250 ml)The verde -  Bagnodoccia con estratto di The verde (400 ml)

PUPA

Ci sono rimasta nel venire a sapere che Pupa è tornata a fare la linea corpo profumata…quando ero piccola ero una vera fan delle creme super dolci e buone di Pupa la linea Miss Milkie se qualcuno di voi se la ricorda…in particolare la linea alla Rosa, Panna e fragola e alla vaniglia…e ricordo che sopra vi scrivevano “uso esterno e non ingerire” perchè emanavano un profumo così buono che sembravano commestibili…poi erano passati a fare le boccette enormi con diverse fragranze fino a diventare creme corpo senza alcuna profumazione, che a stento nelle profumerie qui da me si trovavano…

Poi oggi cercando ho scoperto che Pupa è tornata fuori con due nuove fragranze: miss princess e milk lovers. *^*

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Disponibile in 6 fragranze inconfondibili:
PETALI DI ROSA: una fragranza fiorita e femminile
CONFETTI DI ZUCCHERO: una fragranza dolce e voluttuosa
TE’ VERDE: una fragranza fresca ed elegante
GELSOMINO: una fragranza fiorita e sensuale
VANIGLIA: una fragranza soffice e avvolgente
TE’ BIANCO: una fragranza raffinata e frizzante

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Bianco, morbido e fluido. Come il latte.
Avvolge la pelle in una schiuma soffice e leggera, deterge il corpo con una sognante delicatezza.
La sua texture è piacere sensoriale puro.

Latte di Mandorla, idratante, per tutti i tipi di pelle.

L’azione combinata dei principi attivi restituisce equilibrio fisiologico alla pelle.
I Lipidi apportano ricchezza al film idrolipidico, le Proteine mantengono la giusta idratazione.

Latte di Avena, nutriente, ideale per la pelle secca. 
L’azione combinata dei principi attivi è altamente rivitalizzante e indicata per pelli secche.
La Lecitina dona nutrimento e idratazione all’epidermide, gli Alcaloidi e i Minerali hanno un effetto tonificante.

Latte di Riso, addolcente, ideale per le pelli delicate. 
L’azione combinata dei principi attivi restituisce comfort alla pelle e rigenera le pelli delicate.
L’Amido contenuto nel riso riduce la disidratazione, gli Acidi Linoleico e Oleico arricchiscono la barriera idrolipidica.

Ma tornando nei nostri schemi come vedete vi è la fragranza al thè verde!

MISS PRINCESS DOCCIA GEL -

AQUOLINA in ordine: latte corpo, bagno schiuma(vivi la natura), latte corpo (classico), bagnosciuma(classico), bagno doccia (vivi la natura), olio secco per corpo, profumo corpo.

Latte Corpo - Tè VerdeBagno schiuma - Green Tea Harmony

Latte Corpo The VerdeGreen Tea Harmony

Green Tea HarmonyProfumo corpo- the verde

E con questo concludo il lungo articolo sul thè verde, la mia esperienza e tutti i prodotti delle case cosmetiche più conosciute…

Voi conoscevate tutti questi prodotti? Che ne pensate?

Avete già comprato qualcosa o avete una vostra marca preferita diversa dai prodotti elencati? °^°

A-

E’ sabatooooo! Nuova leggenda: La leggenda della salsa di pomodoro: il filtro d’amore.

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Buona sera a tutti e buon sabato!

Come ogni sabato (beh…quasi!) esce una nuova leggenda!

Questa volta dalle stelle (In riferimento all’ultima leggenda pubblicata, che vi lascio qui sotto) alla tavola!

NELLE PUNTATE PRECENDENTI: La leggenda dell’Orsa maggiore

LA LEGGENDA DI OGGI: La leggenda della salsa di pomodoro: il filtro d’amore.

Vi ricordo infine di iscrivervi al gruppo facebook delle leggende: Loscrivodame leggende & folklore

Infine vi chiedo di lasciarmi un piccolo voto per aiutare come al solito il blog a salire la classifica ed arrivare così a più persone possibili!

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E altri due libri di cucina si aggiungono alla raccolta!

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Tempo fa vi ho parlato di questo libro qua…Alla ricerca di…un libro di ricette per le verdure…e che non mi fosse piaciuto il fatto che aveva le immagini sotto alle scritte  che impediva una scorrevolezza nella lettura.

La settimana scorsa ho deciso di cercare un nuovo libro di ricette e destino vuole che me ne sono uscita con uno, ma ben due libri!

E sapete che entrambi erano l’ultimo libro sulla scansia?

  • Clara Serretta – centrifughe, estratti e succhi verdi: mi è piaciuto molto questo libro, nonostante fosse della stessa collana dell’altro libro…copertina super morbida e bellissime illustrazioni fotografiche. E’ diviso in tre sezioni: estratti, centrifughe e frullati e si apre con la differenza tra queste tre, andando a inizio sezione di ognuna ad aprofondire…e in più da una spiegazione delle dosi utilizzate nelle preparazioni (es. a cosa corrisponde una manciata di menta in grammi..)
  • La grande enciclopedia delle erbe -Dix: come avrete notato da questo articolo…Ma fruttidiboscoblog è tutto titolo o è anche sostanza? Le mie piante!io amo le piante e amo la cucina quindi aver trovato questo libro è stato destino, e destino anche  perchè…da amante di leggende e folfklore…contiene ogni leggenda legata alle erbe, frutta e verdura *^* come si coltivano, dove nascono, come si cucinano e poi è diviso in due sezioni…in ordina alfabetico tutte le spiegazioni delle piante e una sezione finale con “erboristeria” dove spiega l’impiego delle erbe per curare la salute…intrugli, infusi e creme….la grafica è bella e colorata e la rappresentazione delle piante sono disegni fatti a mano…ci piace!

Di entrambi i libri ho provato una ricetta, anche se quella del secondo libro mi è piaciuta di più…ovviamente è-è.

Centrifugato:
limone, arancia, cetriolo, mela, sedano e menta

Ricetta:
ravioli di patate speciali. (di cui pubblicherò l’articolo)

Ditemi che ne pensate voi! E se conoscete i due libri ❤

E…ho raggiunto quota tre libri di cucina xD voi direte…ma che te ne fai se c’è internet? Chi si fa questa domanda non capisce il bello di avere tra le mani un libro da cui trarre ispirazione…insomma qualcosa di materiale.

A-

 

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Nepeta cataria: Erba gatta sì, erba gatta no? E per l’uomo?

E’ da quando sono molto piccola che vedo i gatti mangiare l’erba…

“MA QUEL GATTO MANGIA L’ERBA COME LE MUCCHE!!!!”

“E’ erba gatta…loro la mangiano per pulire lo stomaco, se hanno qualcosa che li infastidisce!”

E da lì ho sempre tenuto presente che se porgevi un mazzo di erba, dalla foglia larga a un gatto, quello o quella, l’avrebbe mangiata senza esitazione…

E così anche per i gatti “casalinghi” senza opportunità di uscire in mezzo a bei prati, ho sempre lasciato una zolla di erba fresca. Continua a leggere